Nonostante la sconfitta contro la corazzata Olimpia EA7 Milano, il presidente della Trapani Shark, Valerio Antonini, non ha esitato a difendere la sua squadra e a mettere in prospettiva il risultato. Attraverso un post su X, Antonini ha risposto con fermezza alle critiche, rifiutando l’idea che la partita sia stata una “lezione di basket”.
«Lezione di basket? Dai, non diciamo cose da tifosi da bar», ha scritto il presidente, sottolineando come il match sia stato molto più combattuto di quanto suggerisca il punteggio finale.
Una sconfitta, ma non un crollo
Per la Trapani Shark, affrontare una delle squadre più forti e blasonate del basket italiano come l’Olimpia Milano rappresenta sempre una sfida titanica. Tuttavia, Antonini ha voluto evidenziare il carattere e la competitività mostrati dai suoi giocatori, malgrado il risultato finale.
«Partita molto più equilibrata di quanto dica il risultato», ha aggiunto Antonini, indicando che l’andamento del match non è stato a senso unico come potrebbe apparire a uno sguardo superficiale.
L’assenza di Robinson: un fattore decisivo
Un altro punto chiave sollevato dal presidente è stato l’infortunio occorso a Robinson, uno dei pilastri della squadra: «Nel momento clou ti ricordo che si è fermato Justin Robinson, che per noi è molto importante», ha scritto Antonini, lasciando intendere quanto l’assenza del giocatore abbia pesato sul risultato.
Robinson, elemento fondamentale per la regia e l’equilibrio del gioco dei siciliani, rappresenta un punto di riferimento per la squadra, e la sua uscita di scena ha inevitabilmente condizionato le possibilità di competere fino alla fine contro un avversario così prestigioso.
Lezione di Basket? Dai, non diciamo cose da tifosi da bar; Partita molto più equilibrata di quanto dica il risultato e nel momento clou ti ricordo che si è fermato Robinson che per noi è molto importante.
— Valerio Antonini (@ValerioAntoPres) December 26, 2024
La visione di Antonini
Il messaggio del presidente va oltre la semplice analisi della partita. È un invito a tifosi e critici a valutare le prestazioni della squadra con equilibrio e a riconoscere i meriti di un gruppo che, nonostante le difficoltà, ha affrontato una delle realtà più forti d’Italia senza paura.
Antonini dimostra ancora una volta di essere un leader che difende i suoi giocatori, consapevole delle sfide e delle complessità del percorso sportivo. Non si tratta solo di vincere o perdere, ma di costruire un progetto solido e credibile che possa crescere con il tempo.
Trapani guarda avanti
Con il supporto di un presidente che non teme di prendere posizione, la Trapani Shark può affrontare con fiducia i prossimi impegni. La sconfitta contro l’EA7 Milano, lungi dall’essere un passo indietro, rappresenta un’occasione di crescita e di consapevolezza per una squadra che, con Antonini al timone, punta a migliorarsi costantemente.
Dopo tutto, come lo stesso presidente ama ricordare, gli Sharks sono qui per competere, centimetro per centimetro, senza mai abbassare la testa.