Banks si traveste da MVP e la Fortitudo fa il colpaccio con Venezia

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Fortitudo Lavoropiù Bologna 76 – 72 Umana Reyer Venezia 

(25-14; 37-29; 47-53; 76-72)

La Fortitudo Lavoropiù Bologna manda nel dimenticatoio la scoppola patita a Bilbao e si rifà con gli interessi in campionato dove per il secondo anno di fila porta a casa lo scalpo dell’Umana Reyer Venezia, sconfitta all’Unipol Arena 76-72. Un successo che assume i contorni del “miracolo sportivo” viste le pesanti assenze di Saunders, Aradori e Happ tra i biancoblu che hanno però ritrovato l’Adrian Banks dei giorni migliori: il numero 1 biancoblu ha infatti sfoderato una prestazione ai limiti della perfezione segnando 28 punti conditi da 13 falli subiti, 5 rimbalzi e 3 assist. Sugli scudi nelle file della Fortitudo – che ha difeso con cuore e grinta per tutto l’arco del match – anche un Leonardo Totè sempre più solido (14 punti), Todd Whiters (10 punti), ma anche Gherardo Sabatini che, a dispetto delle voci di mercato, è stato più che prezioso nel finale. Alla Reyer, che ha a lungo inseguito riuscendo a ribaltare il -11 e arrivando anche a +8, sono costate care invece le percentuali dalla lunga e la scarsa lucidità del finale e non sono bastate le prestazioni di Michael Bramos (17 punti) e Austin Daye (12 punti).

Sfruttando un ispirato De Nicolao e le polveri bagnate dell’attacco biancoblu, la Reyer parte sullo 0-6. Il primo canestro felsineo lo firma dopo oltre 2’ Mattia Palumbo che si accende e in un amen piazza anche la tripla del -1 (5-6). Il buon momento fortitudino prosegue con il sorpasso di Banks poi ispira anche la bomba di Whiters per l’11-6 felsineo, arrivato al culmine di un controbreak di 11-0 che costringe De Raffaele al timeout. La Reyer esce bene dal minuto di sospensione ma dall’altra parte Banks è ispirato e assieme a Palumbo confeziona il 19-10 di una Lavoropiù eccellente sotto i tabelloni. A dir poco prezioso però anche il contributo di Whiters che in lunetta è efficace e propizia il 25-14 al suono della prima sirena. In avvio di seconda frazione la Reyer si gioca la carta della difesa a zona e rosicchia quattro lunghezze al vantaggio della Lavoropiù che decide di fermare il gioco con un timeout dal quale però esce male, subendo altri due punti e non riuscendo a sbloccarsi in attacco (25-20). A stappare il canestro reyerino dopo oltre 4’ di digiuno è Banks con tre punti guadagnati con le unghie, con i denti e con un pizzico di fortuna per il nuovo +8 dell’Aquila. Dall’arco risponde De Nicolao che tiene così aggrappata al match Venezia che addirittura tocca il -3 a 4’ dall’intervallo lungo (28-25). Nel momento di maggior difficoltà però Bologna si riaffida alla sua difesa e alle iniziative offensive di Banks per respingere l’assalto dei lagunari – in difficoltà da oltre l’arco (2/12 da tre nei primi 20’) – e chiudere sul 37-29 la prima metà di gara.

Le difficoltà a sbloccare la situazione sono un refrain che si ripete anche in apertura di secondo tempo: nei primi 2’ arrivano infatti soltanto sei punti complessivi. Pian piano però la gara riprende quota nuovamente: De Nicolao, infatti, segna la bomba del -5 e poi guadagna un antisportivo che porta in dote alla Reyer cinque punti – visto anche il tecnico fischiato a Dalmonte – per la nuova parità a quota 41. Gli ospiti mancano poi per ben due volte il sorpasso per poi centrarlo con la tripla dall’angolo di Daye che chiude un break ospite di 11-0 (41-44). La replica fortitudina è affidata a sei punti di fila di Totè per il controsorpasso dei biancoblu. Il lungo nativo di Negrar commette però un’ingenuità spendendo un antisportivo su Fotu che lancia la Reyer – anche grazie alla seconda tripla ravvicinata di Bramos – a +6 (47-53) a 10’ dalla fine. Daye sigla subito il +8 della Reyer che dietro punta ancora sulla zona, bucata però dalle bombe di Banks e Mancinelli che riportano prepotentemente in partita Bologna (54-55). A completare la rimonta fortitudina, dopo l’errore dall’angolo di Sabatini, è proprio il numero 1, ma Bramos non ci sta e dalla lunga fa malissimo. Dall’altra parte si accende improvvisamente Fletcher con due schiacciate che regalano il +5 a Bologna (63-58). Venezia soffre, incassa e reagisce, ma Banks sembra in giornata di grazia e carica di falli la difesa ogranata tenendo Venezia a distanza dalla lunetta. Preziosissimo poi il lavoro a rimbalzo in attacco dei biancoblu che a 1’30” dal cilindro pescano la tripla di Sabatini del +5 (61-55). Il play fortitudino, non pago, recupera anche un pesantissimo pallone che Whiters trasforma poi in due punti dalla linea della carità per il +7 a 1’ dalla fine. L’ultimo a mollare sul fronte lagunare è Bramos che piazza due triple che riaprono di nuovo i conti. Stone ha addirittura la terza tra le mani ma la sua conclusione finisce sul ferro e così a Banks non resta che fare due su due in lunetta per mettere il punto esclamativo sulla vittoria felsinea.

TABELLINO: 

Fortitudo Lavoropiù Bologna: Palumbo 8, Fantinelli 3, Withers 10, Tote 14, Sabatini 4, Fletcher 4, Hunt, Banks 28, Cusin NE, Mancinelli 5, Pavani NE

Umana Reyer Venezia: Casarin, Stone 8, Bramos 17, Tonut 8, Daye 12, De Nicolao 13, Campogrande, Chappell 2, D’Ercole NE, Cerella, Fotu 5, Watt 7

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