micic efes

Barcellona-Efes, le pagelle: Higgins non basta, Micic è illegale

Coppe Europee Eurolega Home

BARCELLONA

Davies: 7. Chiudere una finale con una doppia doppia non è da tutti. Offensivamente si prende qualche responsabilità di troppo, ma a rimbalzo fa sempre sentire la sua presenza.

Hanga: sv.

Bolmaro: 6,5. Mezzo punto in più per l’età (classe 2000) e per la freddezza dimostrata. Deve di fatto sostituire un Calathes acciaccato: dal punto di vista del gioco non ci riesce, dal punto di vista offensivo fa il suo.

Smits: 5. Quasi 10 minuti in totale difficoltà, non riesce a incidere e soprattutto non permette ai compagni di rifiatare in panchina senza preoccupazioni. Deve ancora migliorare su diversi aspetti.

Gasol: 5,5. Anche a lui mezzo punto in più, questa volta per la carriera. Prestazione decisamente sotto tono, ma l’intensità della partita certamente non lo hanno aiutato dal punto di vista fisico. Torna a casa con una stoppata da highlights su Singleton.

Abrines: 5. L’ex Thunder non può godere della “grazia” di Bolmaro e Gasol. Lo spagnolo è un lontanissimo parente del giocatore che aveva lasciato i blaugrana anni fa, e sicuramente se si fosse presentato questa sera sarebbe potuta finire diversamente.

Higgins: 8. MVP assoluto per i suoi: 23 punti, 4/6 dall’arco, uomo solo al comando per riaprire la partita nel momento di massima difficoltà per i suoi. Se il Barcellona se la può giocare a 5 minuti dalla fine, lo deve quasi del tutto all’eroe della semifinale.

Kuric: 6,5. Prova migliore rispetto a venerdì, anche perché l’Efes non riesce a limitarlo in maniera pienamente efficace, ma poteva comunque fare di più. Trascina i suoi dalla lunetta, ma non basta.

Claver: 5. Anche lui in grande difficoltà, viene annullato senza poter dare il suo contributo.

Mirotic: 6. Sufficienza risicata per quello che forse, come talento complessivo, è sulla il miglior giocatore dell’Eurolega. L’ex Real non riesce ad incidere, limitato principalmente dall’arco (1/5), anche grazie alla gabbia posta da Ataman attorno a lui.

Calathes: 4,5. Se valutiamo la prova complessiva in sé, è certamente il peggiore in campo. Ma non si può non considerare che non fosse nelle migliori condizioni, e a guardare il risultato viene da pensare che con un Calathes nel pieno della forma sarebbe potuta finire diversamente. In ogni caso, 0 punti e 1 assist in 17 minuti: tabellino che fa impressione, se associato al suo nome.

 

ANADOLU EFES

Larkin: 7,5. I tifosi dell’Efes ricorderanno per sempre quel periodo della loro vita sportiva in cui hanno potuto ammirare Larkin e Micic giocare insieme. L’ex Baskonia è semplicemente implacabile, e i 12 tiri liberi realizzati ne sono una prova. L’incubo per la difesa del Barcellona è finito soltanto con la sirena finale.

Beaubois: 5,5. Prova non esaltante per il francese, ma i 46 punti dei compagni di reparto rendono meno necessario il suo apporto.

Singleton: 6. Partita sufficiente la sua, solida soprattutto dal punto di vista difensivo.

Sanli: 6,5. L’esperienza e il cuore fanno la loro parte, il talento completa il quadro. Il centro, unico nazionale turco sceso in campo, sentiva la partita in maniera particolare, e la partenza lo ha dimostrato in pieno. Qualche forzatura di troppo rischia poi di macchiare la prestazione, che grazie alla vittoria finale risulta positiva.

Moerman: 5,5. Uno dei meno brillanti dei suoi, ma alla fine non è stato necessario.

Pleiss: 6. Il tedesco chiude una stagione non facile facendo il suo nei pochi minuti a disposizione: 5 punti, 3 rimbalzi e presenza difensiva. Mattoncini piccoli, ma importanti per la vittoria finale.

Micic: 9. Tutta Europa spera di cuore che riesca a sfruttare al massimo la sua futura esperienza NBA. Micic è semplicemente devastante, infermabile, cinico. Sul punto a punto tira fuori giocate da maestro per chiudere la gara, e i 25 punti conclusivi legittimano al 100% il doppio titolo di MVP (regular season e Final Four).

Anderson: 5,5. Il suo tiro acrobatico, che sarebbe stato l’unico suo canestro dal campo, avrebbe chiuso anzitempo la partita. Ma, come con Moerman, alla fine non è stato necessario.

Dunston: 6. Voto pari ai punti segnati dall’ex-Varese, che si alterna con Sanli in una buona prova dei centri Efes dal punto di vista della solidità.

Simon: 5,5. Partita non eccezionale, ma se l’Efes è alle Final Four la deve anche a lui e alla sua tripla decisiva contro il Real in Gara-5.

Gabriele Buscaglia

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.