A Barcellona è il Maccabi Tel Aviv a vincere con un alley-oop decisivo

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FC BARCELONA-MACCABI PLAYTIKA TEL AVIV 67-68 (12-17; 20-13; 22-23; 13-15)

Dopo quaranta minuti di battaglia è il Maccabi Tel Aviv ad aggiudicarsi i due preziosi punti in palio. Il match è stato molto equilibrato ed alla fine l’hanno spuntata i gialloblu grazie ad un alley-oop alzato da Scottie Wilbekin e finalizzato da Othello Hunter a tredici secondi dal termine. Non sono bastati i sedici punti di Cory Higgins ai padroni di casa che con questa sconfitta si sono fatti staccare dalla capolista CSKA. Nel mentre il Maccabi si è rimesso in corsa per accedere ai play-off e si trova ora a quattro punti dall’ottavo posto occupato dallo Zalgiris Kaunas. Nel prossimo turno la squadra catalana andrà in Turchia in casa dell’Efes mentre gli israeliani ospiteranno i greci del Panathinaikos. Ma ora passiamo alla cronaca dell’incontro.

PARTITA – Nei primissimi minuti i ritmi non sono alti e nessuno riesce a creare un solco (4-5 al 3°). Esso viene concretizzato nella parte centrale del quarto dagli ospiti grazie ad un redivivo Dragan Bender. Dopo un complicato inizio di stagione, l’ex Phoenix Suns ha trovato nel parquet catalano un ambiente favorevole per esprimere il suo talento. Con sei punti consecutivi, in cui ha sfoggiato il suo repertorio con un jumpshot ed un notevole lay-up, ha issato gli israeliani sull’8-11 al quinto minuto. Il Barça fatica anche per merito degli ospiti. Questi ultimi hanno raddoppiato Mirotic ogni volta che riceveva il pallone e ciò ha comportato problemi. I catalani hanno realizzato solo quattro punti nella seconda parte di quarto grazie a Cory Higgins. Il Maccabi però non ne approfitta a pieno e, dopo i primi dieci minuti, il punteggio è sul 12-17.

Nel secondo quarto il punteggio si mantiene molto basso ma sono i blaugrana a trarne vantaggio. Segnano per primi con un appoggio a tabellone di Rolands Smits ma è Kyle Kuric il mattatore. La guardia ex Gran Canaria ha realizzato due triple che hanno pareggiato l’incontro sul 20-20 al quindicesimo. Da questo momento fino alla fine del primo tempo i ferri sono più amichevoli. Gli uomini di coach Sfairopoulos si affidano nuovamente al croato Bender, altri quattro punti personali in questo lasso di tempo (25-30 al 18°), ma quelli di Jasikevicius rispondono dalla linea della carità. Tramite essa impattano sul 30-30 con un quattro su quattro di Mirotic e con un insolito uno su due di Kuric. Nella penultima azione del tempo i gialloblu sbagliano con Tyler Dorsey un canestro dalla media e nell’ultima, dopo il 4-3 iniziale, il Barcellona si riporta in vantaggio concludendo il primo tempo sul 32-30. 

Nel terzo quarto la partita si accende. Il Barça vola sul 38-33, con due bombe realizzate da Smits ed Higgins, e a questo punto c’è un break israeliano di 0-6. In questo parziale segna quattro punti l’italo-americano Angelo Caloiaro ma a lui i padroni di casa contrattaccano con un ugual parziale di 6-0 firmato dal trio Mirotic-Higgins-Calathes (44-39 al 25°). Fino al ventinovesimo assistiamo ad un botta e risposta continuo. Da una parte ci pensa Artem Pustovyi con sei punti mentre dall’altra collaborano in coesione Tyler Dorsey ed Elijah Bryant (52-48 al 29°). Il quarto si conclude con un mini 0-5 per il Tel Aviv che si fa superare a quaranta secondi dall’ultima pausa da due liberi firmati Alex Abrines, che fissano il risultato del terzo quarto sul 54-53.

Gli ultimi dieci minuti iniziano con un nuovo scambio di canestri. Alla tripla di Higgins risponde Dorsey con un gioco da tre punti. A sua volta è ancora Pustovyi a farsi sentire con una schiacciata (59-56 al 33°). Va fatta una menzione per il lungo ucraino classe 92′ che questa sera a quasi eguagliato il suo career-high in Eurolega. Quest’ultimo canestro però è vano. Gli ospiti realizzano un nuovo parziale, questa volta di 0-7 (59-63 al 35°). Il merito va al reparto guardie dei gialloblu coadiuvato da un energico Othello Hunter. Finita per il Barça? Macché. I catalani trovano lucidità in attacco e sferrano un colpo molto dannoso agli israeliani. Prima Calathes segna una tripla, Kuric ne realizza un’altra ed è ancora Calathes a rendersi protagonista con un canestro a 3:25 dal termine.

Tutto fila liscio per Mirotic e compagni ma da qui… black-out! L’ala ex Bulls fallisce i colpi del K.O. sbagliando due sanguinosi liberi. Poi è Kuric a sbagliare dall’arco, lui che è un tiratore letale. E così, a suon di errori e falli commessi nell’altra metà campo, il Maccabi risale la china. Dorsey fa uno su due (67-64 a 1:43) e a questo punto regna la confusione. Kuric sbaglia ancora da tre e Smits commette un fallo scellerato nella propria metà campo ai danni di Wilbekin. Quest’ultimo, a causa del fatto che i padroni di casa sono in bonus, va in lunetta e firma il 67-66. Nell’azione successiva Kuric rende fede al detto “non c’è due senza tre” ma prima Wilbekin e dopo Dorsey sbagliano la bomba del sorpasso. Ma qui Smits, disastroso nel momento decisivo, commette una palla persa fatale a trentotto secondi dal termine. Il Maccabi ha palla in mano e si verifica un pick and roll con Caloiaro protagonista. Quest’ultimo sbaglia il floater da centro aerea ma cattura il proprio rimbalzo a venticinque secondi dal termine (67-66 al 40°). L’italo-americano scarica a Wilbekin che a quindici secondi dal termine prova a penetrare. La guardia non riesce nell’impresa ma si ritrova in una situazione di due contro uno. Wilbekin attira così l’aiuto di Calathes ed alza un lob per Hunter che, con il fallo, deposita a canestro. 67-68 Maccabi. Il numero cinque gialloblu sbaglia è c’è il time-out per i blaugrana. Rientrano le squadre in campo e si scopre che Jasikevicius sia affida ad Higgins. L’americano sfrutta un cambio difensivo, si ritrova il più lento Hunter e spara da tre allo scadere ma la tripla va sul primo ferro e sbatte sul tabellone andando fuori. Finisce così 67-68.

TABELLINO

BAR: Higgins 16, Mirotic 12, Kuric 12, Calathes 11. Rimbalzi 28 (Mirotic 10). Assist 11 (Calathes 4).

MAC: Bender 15, Dorsey 14, Bryant 10, Hunter 10. Rimbalzi 32 (Caloiaro 7). Assist 19 (Wilbekin 6).

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