Il Barcellona batte lo Zenit con una partita perfetta e guadagna l’ultimo slot per le Final Four

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FC BARCELONA – ZENIT ST PETERBURG 79-53
(23-14/20-16/14-9/22-14)

Il Barcellona fa la gara perfetta e batte lo Zenit San Pietroburgo guadagnandosi un posto alle Final Four insieme a CSKA, Efes e Olimpia Milano. I catalani non lasciano che le briciole agli avversari e, nonostante i fantasmi di gara 1, non deludono i bookmakers dando un segnale forte alle avversarie.

Dopo un inizio molto equilibrato offensivamente, condito da numerosi errori al possesso soprattutto fra gli ospiti, la prima fuga arriva dalle fila catalane, ai punti grazie a Higgins, Mirotic e Hanga per il 10-2 di break. Poythress, l’uomo più ispirato tra le fila russe, interrompe due volte gli avversari; il divario rimane comunque ampio e per i padroni di casa sono tre i possessi di vantaggio (23-14).
Il Barcellona torna sul parquet accompagnata da un piglio più guerriero e la più grande dimostrazione arriva dalle seconde linee: il giovane Bolmaro mette subito 5 punti e non fa rimpiangere Calathes, Kuric segue e consente ai padroni di casa di aumentare notevolmente il vantaggio. Dall’altra parte l’ossigeno inizia a mancare per lo Zenit, che soffre tanto e non trova in Pangos, Rivers e Black i leader che vorrebbe. Trovano invece contro un ispiratissimo Pau Gasol , autore di 2 blocchi, 3 rubate e 4 punti nel miglior momento dei catalani. Gli avversari vanno ai punti solo dalla lunetta, i locali invece non hanno alcuna pietà. Il primo tempo è sufficiente per capire le intenzioni post-gara 5 (43-30).

Il rientro in campo dello Zenit ispira fiducia, soprattutto davanti a uno score molto negativo. Due momenti di fuoco di Thomas e Poythress però non bastano perché i blaugrana giocano un altro sport: Gasol dirige su entrambi i lati del campo (sarà un PIR di 16 il suo alla sirena), Calathes trova continuità e anche l’intensità difensiva fa il suo lavoro. Il Barça è assolutamente in the zone e non c’è modo di fermarla. Davies, Calathes e ancora Kuric fanno volare lo score oltre le venti lunghezze, mentre i russi affogano nel loro stesso gioco senza andare oltre i 4 punti per quasi 9 minuti. Solo Baron, nel finale, salva i suoi compagni dal totale disastro con due triple. Purtroppo per lui, il biglietto per Colonia ha ormai segnato il nome di una sola compagine: quella locale (57-39).
Lo Zenit non è più in partita, mentre il Barcellona continua a dominare in lungo e in largo la partita, con un occhio sempre al cronometro. Gli ospiti ci provano ancora, ma, complice anche la sfortuna, tanti tentativi non si trasformano in punti segnati. Le squadre, in ogni caso, non hanno più nulla da dirsi e, nonostante ci sia partita sino alla fine, tutto va secondo copione. Il Barcellona sfata il mito che l’ha vista sconfitta nelle ultime due occasioni e torna alle Final Four di Eurolega a 6 anni dall’ultima volta. Con l’obiettivo di portare a casa il trofeo più ambito (79-53).

FC BARCELONA: Davies 11, Hanga 7, Bolmaro 7, Smits 0, Gasol 7, Oriola 0, Abrines 0, Higgins 15, Kuric 11, Claver 2, Mirotic 7, Calathes 12

ZENIT ST PETERBURG: Rivers 0, Zakharov 1, Pangos 7, Fridzon 4, Hollins 5, Thomas 7, Baron 9, Zubkov 6, Poythress 11, Black 3

foto: spin.ph

Mario Puggioni
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