Zaccharie Risacher

Zaccharie Risacher, set completo e maturità per prendersi l’NBA

Giovanili Rubriche

Che la Francia sia la fiocina di talenti più prolifica d’Europa, non è un mistero: addirittura, all’ultimo Draft, ben 4 scelte rappresentavano i colori transalpini, nonostante alcuni di loro (Ousmane Dieng in Australia, Moussa Diabate a Michigan University) non abbiano proseguito il percorso in patria. Ma occhio a Zaccharie Risacher.

Però è innegabile che i prospetti blues siano la prima scelta delle franchigie transoceaniche, sia per la corporeità o atletismo, per l’arsenale di fondamentali o per la capacità di fronteggiare le competizioni con maturità: ormai Victor Wembanyama è chiaramente il giocatore di riferimento, ma a fargli compagnia al prossimo Draft ci potrebbero essere anche l’ala versatile Rayan Rupert (attualmente in forza ai NZ Breakers, seguendo le orme del connazionale sopracitato Dieng) e Sidy Cissoko, primo prospetto europeo a far parte della selezione della G-League Ignite.

Ma mentre si contano i giorni che mancano alla selezione del 2023, noi ci spostiamo già in ottica 2024: sì perché con le fiorenti annate francesi è quasi d’obbligo avere sempre un occhio più avanti per prepararsi ai nomi che potrebbero balzare sulla scena internazionale. Pacome Dadiet a Ulm, Alexandre Sarr della crescente Overtime Elite, il committ di Illinois Zacharie Perrin e Ilane Fibleuil (attualmente sul monitor di Duke e Gonzaga) sono solo alcuni dei nomi che potrebbero finire sui radar degli scout per la prossima stagione, ma il prospetto che oggi finisce sotto la nostra lente di ingrandimento e sta saggiando il mondo professionistico più velocemente dei suoi coetanei si chiama Zaccharie Risacher.

“Z”,  figlio dell’ex-cestista Stephane Risacher

Stephane viene ricordato soprattutto per aver fatto parte della selezione Olimpica di Sydney 2000 che vinse la medaglia d’argento e del roster di Malaga che nel 2005 fece doppietta tra campionato e Coppa di Spagna (il figlio nacque proprio durante il periodo andaluso).

Zaccharie cresce con la palla arancione in mano, muovendo i primi passi nel settore minibasket dello Chalon Sur Soane già a 3 anni e mezzo e seguendo le partite del padre negli ultimi anni di carriera. Passa poi all’ASVEL, a 12 anni, dove il suo percorso nella prestigiosa academy bianconera prosegue sfidando giocatori sempre più grandi di lui tra competizioni giovanili per club e nazionali.

A livello giovanile si fa notare abbastanza velocemente: nel 2021 disputa un buon ANGT, pur giocando da sotto età e ai FIBA Europe Challenge U16 dello stesso anno arriva la conferma dell’impatto a tutto campo del giocatore. Il 2022 è l’anno della definitiva esplosione e affermazione a livello giovanile, mancando di un soffio la finale ANGT e conquistando il bronzo al Mondiale U17 in Spagna.

Il 2023, l’anno della svolta

Quest’anno però arriva la svolta: coach TJ Parker lo chiama in prima squadra con l’intenzione di aspettare un po’ per non mettere troppa pressione sul ragazzo. Ma l’impatto a inizio stagione negli allenamenti supera le aspettative e il tecnico lo impiega con costanza tra LNB e soprattutto EuroLega, dove sta già cominciando a prendere confidenza.

Nell’anno corrente è ormai però entrato nella mentalità dei pro, seppure sia solo all’ultimo anno di scuola, con giornate organizzate tra superiori e lavoro individuale al mattino e altre due ore di lavoro sul campo con il gruppo.

realgm.com

Per chiudere il cerchio, recentemente l’analista di ESPN Jonathan Givony ha rilasciato una prima bozza sul Mock Draft per il 2024 piazzando il francese nientemeno che al terzo posto:

 

FISICO

Ala moderna di 206 cm in grado di giocare 3-4, Zaccharie Risacher possiede un telaio molto ampio, seppur a livello muscolare sia ancora abbastanza asciutto. Ha una mobilità molto fluida e naturale, a cui aggiunge un livello di coordinazione e un controllo del corpo eccellenti, dimostrando anche sprazzi di grande atletismo e cambio di ritmo. Manca sicuramente di durezza, seppur questo non sembra essere una priorità nel suo bagaglio da giocatore.

TECNICA

Il pacchetto di fondamentali moderno aiuta Zaccharie Risacher a distinguersi rispetto ad altri giocatori che condividono il suo ruolo: dimostra una saggia gestione della sfera fungendo da handler aggiunto, con un buon controllo e protezione della palla, provando anche di avere una notevole conoscenza del gioco tra visione e passaggi intelligenti. Sicuramente il punto di maggiore spicco riguarda il tiro grazie a una meccanica e un rilascio molto evoluti e morbidi per un giocatore della sua età con una confidenza già piuttosto alta nel colpire da ogni posizione sia da fermo che dal palleggio (da migliorare leggermente dietro l’arco, alzando un po’ il rilascio).

GIOCATORE TOTALE

Con un fisico moderno e una completezza nel pacchetto tecnico, dimostra già una maturità offensiva nel mettere i propri mezzi al servizio della squadra che probabilmente non ha nessuno per la sua età: cerca sempre la miglior soluzione per facilitare o completare le azioni, prestando attenzione a quello che succede in campo e dimostrando un coscenzioso decision-making giocando da “finta guardia” aggiunta.

Può fare la differenza anche lontano dalla palla, leggendo le spaziature avversarie per infilarcisi dentro e dare un target per i compagni. Il suo pregio è a volte anche il suo maggior difetto in termini di personalità: dimostra poca leadership/aggressività, a volte sembra pure troppo timido nel bloccarsi o ritirarsi di fronte alla prima resistenza del suo difensore, senza rischiare ulteriormente. Questo sembra portarlo a fidarsi molto più dei compagni che di se stesso, probabilmente per non monopolizzare il gioco. Tuttavia, è importante per lui cominciare a prendere coraggio per fare un importante step mentale in termini di produzione, impatto e capacità di fare la differenza.

DIFENSORE VERSATILE

I miglioramenti per Zaccharie Risacher potrebbero arrivare non solo in termini di versatilità offensiva, ma anche nella propria metà campo: grazie alla sua posizione difensiva pronta e ampie fondamenta con le gambe, riesce a coprire spazio sufficiente per negare facili 1v1 ai suoi avversari, a volte reagendo velocemente con le mani per disturbare o rubare palla. Non solo può fungere da switch defender su più ruoli (2-3-4), ma controlla il gioco e comunica con i suoi compagni lontano dalla palla, con aiuti sotto i tabelloni per stoppare o contendere rimbalzi.

 

Insomma, abbiamo di fronte un giocatore molto desiderabile per la NBA di oggi: dotato, intelligente, rimarchevole su ambo i lati del campo, potenzialmente un versatile two-way player che rappresenta una rarità per la pallacanestro di oggi. A questo ci aggiunge un carattere molto allenabile: pacato ed educato dentro e fuori dal rettangolo, presta attenzione alle indicazioni dei coach e cerca di prendere il meglio dal suo lavoro, mettendo a tacere le cose negative sulle sue aspettative. Cosa si può volere di più adesso? Possiamo solo goderci il processo di ambientamento di Zaccharie Risacher, in attesa del salto di qualità per l’anno prossimo.

 

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Redazione BasketUniverso

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