Brindisi banchetta all’Unipol Arena: Fortitudo travolta da Bostic e compagni

Serie A Recap

Fortitudo Lavoropiù Bologna 70 – 95 Happy Casa Brindisi

(21-22; 34-48; 54-72; 70-95)

L’Happy Casa Brindisi risponde al successo ottenuto dalla Virtus Bologna nell’anticipo di ieri e sbanca la Unipol Arena travolgendo la Fortitudo Lavoropiù con un perentorio 70-95. Tutto facile per gli uomini di Vitucci che dopo aver iniziato un po’ in sordina e aver toccato anche il -6, hanno ben presto cambiato passo alzando i ritmi e, spinti da un incontenibile Josh Bostic (20 punti), hanno preso l’inerzia del match grazie ad un 12-0 che ha punito un digiuno di 5’ della Fortitudo che, scivolata in doppia cifra di svantaggio, non è più riuscita a rialzare la testa sprofondando addirittura a -28 nel corso del secondo tempo. Tra i salentini, che hanno stravinto la battaglia a rimbalzo con un netto 49-27 (16 addirittura le carambole offensive), oltre a Bostic sono apparsi in grande spolvero anche Ousmane Krubally (14 punti e 7 rimbalzi) e Nick Perkins (13 punti). Nelle file della Fortitudo, che ha pagato un atteggiamento troppo remissivo per larghi tratti del match e la giornataccia dell’ex brindisino Adrian Banks, sufficienza risicata soltanto per Wesley Saunders (17 punti) e Dario Hunt (15 punti e 9 rimbalzi).

Avvio a ritmi frizzanti e contraddistinto dai mini-parziali: al 4-0 iniziale di Brindisi, brava a punire le imprecisioni felsinee, la Fortitudo risponde con un 6-0 per il suo primo vantaggio (6-4). L’asse Saunders-Hunt funziona e, complici anche i due falli a testa di Willis e Perkins, la Lavoropiù riesce a guadagnarsi anche un minimo cuscinetto di vantaggio (18-14) costringendo Vitucci a chiamare timeout. In uscita dal minuto di sospensione il break bolognese si allunga fino al 9-0, ma pronta arriva la risposta salentina affidata a Willis e Thompson che confezionano addirittura il sorpasso in chiusura di primo quarto (21-22). Visconti inaugura la seconda frazione con il +3 esterno e Krubally e Bell lo seguono a ruota allungando il break esterno fino al 10-0 che vale il massimo vantaggio Happy Casa sul 21-29 e obbliga Dalmonte a fermare il gioco per provare a riordinare le idee di una Fortitudo troppo ferma in attacco. E’ sempre Visconti in lunetta a griffare il primo vantaggio in doppia cifra di giornata (21-31) mentre dall’altra parte Hunt sblocca il digiuno dell’Aquila (5’ senza canestri). Tutto questo però non basta a fermare Brindisi che fa malissimo dall’arco con Bell e Bostic e tenta la nuova spallata ritoccando il massimo vantaggio sul +15 (28-43). Toccato il fondo, Bologna prova la risalita aggrappandosi ai primi guizzi di Banks e a Toté, ma il buzzer da sotto di Krubally rispedisce i biancoblu padroni di casa a -14 (34-48) all’intervallo lungo.

Brindisi riparte da dove aveva finito, allungando +19 con le giocate vincenti di Bostic che puniscono una Fortitudo ancora troppo statica soprattutto sul fronte offensivo (36-55) e alla quale non bastano neppure le giocate di Whiters e di un ritrovato Saunders. Quando si accende anche Perkins la Happy Casa scollina addirittura le 20 lunghezze di vantaggio (36-55) che fanno infuriare Dalmonte e lo obbligano di fatto al timeout. Le difficoltà offensive dell’ex Banks (2/11 dal campo iniziale) non si placano e allora è sempre Saunders a dover cantare e portare la croce per la Lavoropiù che alla penultima sirena ha ancora 18 lunghezze di ritardo (54-72). I salentini dominano a rimbalzo specialmente sotto le plance offensive e così nei 10’ finali diventa tutto fin troppo facile per gli uomini di Vitucci che riescono a rispondere colpo su colpo alle rare iniziative vincenti di una Bologna che non può che assistere alla passerella finale di Brindisi che tocca il suo apice sul +28 siglato da da Krubally poi, prima di innestare il pilota automatico.

TABELLINI:

Fortitudo Lavoropiù Bologna: Banks 11, Aradori 4, Saunders 17, Hunt 15, Pavani NE, Fantinelli 9, Baldasso 3, Cusin 0, Withers 5, Tote 6, Manna NE.

Happy Casa Brindisi: Bostic 20, Motta 4, Krubally 14, Visconti 7, Gaspardo 4, Thompson 5, Cattapan, Guido, Udom 11, Bell, Perkins 13, Willis 7

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