Brindisi primi due punti alle Last 16; il Rovinari batte l’Aalstar

Coppe Europee Europe Cup

ENEL BRINDISI-BC ASTANA 74-65

( 27-16 ; 15-24 ; 19-18; 13-7)

Primo banco di prova per l’Enel Brindisi alle Last 16 di Eurochallenge al PalaPentassuglia: la compagine di coach Bucchi deve dimenticare i guai contro Reggio Emilia e tornare con la testa all’Europa dove, dopo un convincente girone di qualificazione, oggi si trova di fronte la sorpresa Astana, squadra kazaka che ha sorpreso tutti nel girone D arrivando seconda solo per differenza punti all’Avtodor ma che oggi dovrà fare a meno della sua stella Johnson.  I pugliesi cominciano con Pullen, James, Denmon, Turner e Mays; i primi cinque per coach Trifunovic sono Ilin, Caner-Medley, Brown, Andric e Calathes. Mays e Denmon danno subito spettacolo nei primi 2′ e mezzo conducendo i salentini sul 12-3 e costringendo gli ospiti al timeout. Timeout che produce davvero poco: i padroni di casa sono in controllo del match e arrivano anche alla doppia cifra di vantaggio. La compagine transcontinentale si affida soprattutto alle conclusioni individuali con solo Calathes e Caner-Medley che trovano la retina; il gioco brindisino, invece, scorre molto bene e dopo i primi 10′ siamo sul 27-16.

Nel secondo periodo, però l’attacco biancoblu rallenta: gli ospiti tornano a -7 sul 29-22 e Bucchi chiama timeout. Dal minuto di sospensione però non svolta Brindisi: il gioco è inceppato e in difesa viene concesso troppo spazio all’interno dell’area con Malhabasic che domina sotto i tabelloni e, sul 34-28, il coach italiano richiama ancora i suoi ragazzi in panchina. Mays sembra avere energie in più per Brindisi ma Kolesnikov e Caner-Medley guidano la rimonta kazaka, frutto anche dei viaggi in lunetta che la difesa salentina concede. Il canestro del -2 di Andric manda le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 42-40.

James Mays: grande prima metà di gara la sua in cui è stato uno dei trascinatori brindisini
James Mays: grande prima metà di gara la sua in cui è stato uno dei trascinatori brindisini

Al rientro in campo, è Denmon che dall’arco prova a trascinare la squadra a +8, ma Brown riporta l’Astana a contatto con 10 punti consecutivi sul 53 pari. Malhabasic trova il sorpasso e coach Bucchi chiama timeout cambiando Mays con Eric, non potendo contare su James (limitato da 4 falli). Il lungo americano tiene bene botta sotto le plance e ritrova il vantaggio per i suoi: i liberi di Turner chiudono il terzo periodo sul 61-58.

L’inizio di periodo è stentato con le squadre che sbagliano molto al tiro: poi 5 punti consecutivi di Harper rilanciano la compagine italiana a +7 sul 67-60 e Trifunovic chiama timeout. Brindisi però sembra finalmente aver ritrovato il ritmo e, guidata da Denmon e James, ritorna al vantaggio in doppia cifra. Il coach della squadra kazaka chiama ancora timeout sul 74-62 per fermare ancora il gioco pugliese, ma in attacco gli ospiti sbagliano davvero troppo sia al tiro sia nella gestione del pallone. La rimonta non riesce e Brindisi vince 74-65.

Dopo un’ottimo avvio, la compagine biancoblu soffre a cavallo del secondo e del terzo periodo, ma ritrova la partita dalle mani di Denmon e James. Gli ospiti, d’altro canto giocano una buona partita, mettendo spesso in difficoltà la difesa brindisina con canestri o falli subiti, ma trovano la retina soprattutto per conclusioni individuali. Buona la prima comunque per Bucchi e i suoi ragazzi alle last 16.

MVP, Marcus Denmon: l’americano domina nel primo periodo con Mays, poi soffre come tutta la squadra il secondo e il terzo periodo, ma da lui parte il rilancio brindisino. 19 punti alla fine per lui.

TABELLINI:

Enel Brindisi: PUNTI: Pullen 8, Harper 7, James 13, Bulleri 1, Cournooh 1, Morciano NE, Denmon 19, Di Salvatore NE, Zerini, Turner 5, Mays 15, Eric 5; RIMBALZI: 40 (Eric 10); ASSIST: 13 (Pullen, Denmon 3); TIRI LIBERI: 10/13; TIRI DA 2: 17/42; TIRI DA 3: 10/26;

Astana: PUNTI: Malhabasic 10, Ilin 1, Murzagaliyev, Klimov NE, Caner-Medley 17, Brown 17, Andric 4, Marchuk NE, Kolesnikov 9, Calathes 7; RIMBALZI: 39 (Mahalbasic 12); ASSIST: 7 (Brown 3); TIRI LIBERI: 23/30; TIRI DA 2: 15/39; TIRI DA 3: 4/14;

ENERGIA ROVINARI-OKAPI AALSTAR 93-60

Nell’altra partita del girone, l’Energia Rovinari domina facilmente i belgi dell’Okapi Aalstar. Dopo un primo quarto equilibrato (20-19), i padroni di casa provano a condurre il gioco ma la forza di squadra degli uomini di coach Dean fa si che la prima metà di gara si chiuda con solo 4 punti di svantaggio (38-34). Nella terza frazione però gli uomini di coach Kostantidines danno la svolta: con un 23-14 guidato da Watson, Troupe, Milosevic e soprattutto Glyniadakis, i rumeni allungano il vantaggio in doppia cifra. Tofi e Lodwick non riescono a controbattere le offensive avversarie e dopo il terzo quarto siamo sul 61-48. Nell’ultima frazione, gli ospiti si arrendono: con Watson (15 punti e 5 assist finali) e Troupe (22 punti e 4 assist) a guidare le danze, i rumeni piazzano un parziale shock di 32-12 con cui chiudono il match sul 93-60. Nonostante la gran prova di Milosevic (17 punti e 13 rimbalzi), il migliore in campo è Glyniadakis (19 punti e 14 rimbalzi).

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Federico Gaibotti

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