VL Pesaro- Virtus Bologna 79-78
(19-20 ; 45-39 ; 65-58)
Il posticipo di giornata proponeva un match importante per la zona salvezza: la VL Pesaro era invece chiamata a vincere per continuare a sperare nella salvezza, trovandosi ultima in classifica con 12 punti. La Virtus Bologna, senza nulla più da chiedere al campionato, schierava in quintetto Willie Warren, Dwight Hardy, Viktor Gaddefors, Ebi Ndudi e Jerome Jordan, mentre Pesaro rispondeva con Perry Petty, Ravern Johnson, Elston Turner, Marc Trasolini e OD Anosike.
La partita si apre con una schiacciata di Jordan e un canestro di Hardy, che portano avanti Bologna 4-0. Gli emiliani provano subito a prendere il largo e con Warren raggiungono il 10-4, poco dopo è ancora il playmaker statunitense a firmare il primo vantaggio in doppia cifra (15-5). Pecile prova a riportare in partita Pesaro, Hardy risponde da tre punti, ma Perry e Musso chiudono il primo quarto portando la VL fino al -1 (19-20). Musso apre il secondo quarto come aveva chiuso il secondo: segnando. La tripla dell’italiano vale l’immediata parità dopo la schiacciata di Ndudi, con i marchigiani che trovano addirittura il vantaggio per due volte con Pecile, che segna tre triple consecutive e fa esplodere il palazzetto. Turner e Trasolini trascinano Pesaro fino al +6 (35-29) e Bologna sembra impossibilitata a reagire, scivolando fino a -9 e andando negli spogliatoi sul 45-39.
Nel secondo tempoPesaro raggiunge il +10 con Trasolini, mentre Turner e Anosike provvedono a mantenere a distanza Bologna. A questo punto la prende in mano Dwight Hardy: l’americano segna 10 punti consecutivi per gli emiliani e riporta i suoi a -7, con Pesaro che resiste grazie a Musso. Gaddefors chiude il terzo quarto sul 65-58 in favore di Pesaro, nell’ultimo periodo Walsh e Hardy riportano sotto Bologna raggiungendo anche il -1 (67-66). Warren perde troppi palloni e, nonostante la prova da 11 punti, la sua partita è insufficiente, la Virtus riesce tuttavia a trovare la parità con Walsh, Petty e Turner ristabiliscono il +4, ma nell’ultimo minuto succede di tutto. Walsh e King firmano il primo vantaggio di Bologna dal secondo quarto (75-76), Anosike fa 1/2 dalla lunetta e ristabilisce il pareggio, Hardy va in lunetta e tenta di sbagliare il secondo, ma lo segna e regala una ultima chance a Pesaro, che dà palla a Turner. Lo statunitense trova, da 9 metri, un incredibile buzzer beater: Pesaro vince sulla sirena e rimane viva per il discorso salvezza.
MVP: Elston Turner, non è il miglior marcatore ma la salvezza di Pesaro passa dal suo tiro della vittoria.
VL Pesaro: Petty 13, Trasolini 16, Anosike 10, Turner 11, Musso 13, Dordei, Pecile 14, Terenzi NE, Panzieri NE, Johnson 2, Bartolucci.
TL 18/28 T2 17/40 T3 9/26
Rimbalzi: 36 (Anosike 16)
Assist: 9 (Pecile, Turner e Petty 2)
Virtus Bologna: Walsh 14, Hardy 26, King 6, Warren 11, Ebi 13, Ebeling NE, Jordan 6, Guazzaloca NE, Negri, Gazzotti NE, Gaddefors 2, Fontecchio.
TL 11/14 T2 23/39 T3 7/23
Rimbalzi: 32 (Ebi 14)
Assist: 9 (Walsh 3)
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