Cantù dura poco più di un quarto contro Brindisi che vince agevolmente

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Acqua S.Bernardo Cantù – Happy Casa Brindisi 71-93

(22-21; 15-27; 19-28; 15-17)

La gara tra Cantù e Brindisi è durata a malapena un quarto perché dal secondo periodo in poi gli ospiti hanno comandato e i padroni di casa non hanno fatto altro che subire, senza mai provare a rialzare la testa. I pugliesi si confermano una delle migliori compagini del nostro campionato anche in questo weekend pasquale.

L’inizio di gara è piuttosto equilibrato, con le squadre che sono sul 13 a 10 per l’Happy Casa al giro di boa della prima frazione a seguito del canestro di Nick Perkins. Entrambe le compagini provano a prendere dei vantaggi considerevoli ma non ci riescono e al primo intervallo obbligatorio della contesa siamo sul 22 a 21 per i padroni i casa. Sicuramente non un primo periodo emozionante ma molto più di studio.

Il secondo quarto è completamente diverso rispetto ai primi 10 minuti perché i pugliesi trovano tantissimi punti dalla panchina e questo non è lo stesso per i canturini, nonostante l’aggiunta di Ivica Radic. In particolar modo sono James Bell e Riccardo Visconti a guidare Brindisi: 42 a 30 ospite al 17′. Jaime Smith cerca di riportare i propri compagni a contatto ma ci riesce solo in parte perché all’intervallo lungo il tabellone luminoso del PalaDeso segna +11 Brindisi, con Visconti che è l’unico giocatore in doppia cifra (11).

L’avvio di ripresa è meraviglioso per i brindisini: 16 a 7 di parziale e +20, 64 a 44. I brianzoli non sembrano avere le potenzialità per poter competere contro questa Happy Casa. Sicuramente il non avere Frank Gaines e il non avere coach e primo assistente influisce ma la mancanza di spirito è ai limiti dell’imbarazzo. All’ultimo intervallo obbligatorio gli ospiti conducono di 20, 76 a 56.

Cantù contro Brindisi non ha mai avuto storia

Gli ultimi 10 minuti sono puro garbage time perché Cantù non prova nemmeno a rientrare all’interno della contesa e perde con il risultato finale di . Brindisi si conferma la seconda forza del nostro campionato mentre i lombardi restano sul fondo della classifica. Questo non è certamente il match che deve vincere Cantù per salvarsi però avrebbe dovuto quanto meno provare a giocarlo.

Cantù: Bayehe 5, Procida 12, Johnson 6, La Torre 0, Smith 15, Pecchia 4, Bresolin NE, Bararapé NE, Leunen 0, Lanzi NE, Radic 12, Thomas 12. All. Antonio Visciglia.

Brindisi: Visconti 13, Zanelli 2, Bell 10, Gaspardo 10, Bostic 8, Udom 7, Willis 13, Perkins 12, Thompson 7, Krubally 11. All. Francesco Vitucci.

Qui trovate le statistiche complete ella gara.

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