Carlos Boozer si lamenta: “Vorrei più minuti nell’ultimo quarto”

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I Chicago Bulls sono in un anno di transizione: Derrick Rose è infortunato, Luol Deng è stato scambiato ai Cavaliers e a “tirare la carretta” sono rimasti Joakim Noah, Carlos Boozer e Jimmy Butler. La franchigia occupa attualmente il sesto posto ad Est con un record del 23-23, giusto il .500.

Carlos Boozer, le cui medie parlano di 14.8 punti e 8.5 rimbalzi di media, non è però completamente soddisfatto del proprio utilizzo e ai microfoni di ESPN ha dichiarato:

Penso che dovrei essere in campo nel quarto quarto, ma è una scelta di Thibodeau. Lui prende le decisioni, io gioco, non alleno. Lui allena, quindi decide queste cose. Onestamente però, è da quando sono qui a Chicago che mi utilizza poco nell’ultimo quarto, a volte vinciamo, altre volte no, è frustrante non poter contribuire anche quando sto avendo una buona serata, ma è una scelta del coach. Ovviamente, essendo un giocatore, tutto ciò che voglio è aiutare la squadra a vincere, dalla panchina tutto quello che posso fare è tifare per i miei compagni.

Ma veniamo a un po’ di dati: in 116 minuti disputati da Boozer nell’ultimo quarto in questa stagione, il giocatore dei Bulls sta tirando con appena il 40% dal campo, la percentuale peggiore tra tutti i quarti, e sempre con il 40% quando il divario è entro i 5 punti. Dall’altra parte, il suo pari-ruolo e riserva Taj Gibson tira con il 49% nello stesso frangente e ha giocato fin qui ben 451 minuti nell’ultimo quarto, con il 47% quando lo score segnala una differenza di 5 punti.

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Francesco Manzi

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