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Chi è Bruno Caboclo, la nuova star della Reyer Venezia

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La LBA 2023-24 si appresta ad accogliere uno dei migliori giocatori brasiliani al mondo, una ex scelta del primo turno al Draft che però non ha mai dato i risultati sperati: Bruno Caboclo, che ha firmato con la Reyer Venezia. Ala classe 1995, il brasiliano ha giocato in NBA con Toronto, Sacramento, Memphis e Houston totalizzando però solo 107 partite dal 2014 al 2021. Ma chi è Bruno Caboclo e perché appena arrivato nella Lega si parlava così tanto di lui?

Gli albori

Caboclo nasce ad Osasco nel 1995, muovendo i suoi primi passi da giocatore di basket professionista nell’Esporte Clube Pinheiros, squadra di Sao Paulo. Vi gioca la stagione 2013-14, per poi dichiararsi a 19 anni al Draft NBA 2014 nonostante i soli 4.8 punti di media segnati nel campionato brasiliano. Un risultato positivo per un 19enne, ma non abbastanza per renderlo uno dei grandi nomi di un Draft che prevede la presenza di Andrew Wiggins e Jabari Parker, che rubano la scena, ma anche di Joel Embiid, Aaron Gordon, Marcus Smart, Julius Randle, Zach LaVine e Dario Saric.

Il Draft 2014

Se c’è stata una sorpresa clamorosa nei Draft degli ultimi 10 anni, quella è stata proprio la scelta fatta dai Toronto Raptors nel 2014. Con la chiamata #20, una franchigia che doveva trovare una direzione dopo anni di limbo dalla partenza di Chris Bosh, i canadesi chiamano proprio Caboclo. Appena sentito il nome pronunciato da Adam Silver, in una NBA in cui Adrian Wojnarowski e Shams Charania non anticipavano ancora ogni scelta fatta dalle franchigie durante il Draft, tutti si chiedono chi sia questo ragazzo brasiliano. Nei Mock Draft infatti Caboclo o non compariva del tutto oppure se faceva capolino era proprio a fine secondo turno.

L’espressione utilizzata da Fran Fraschilla, analista di ESPN, divenne subito un meme. Il giornalista descrisse Caboclo così:

This is the all time swing for the fences pick. First of all he is described as the Brazilian Kevin Durant. He really doesn’t know how to play yet.  I’m blown away. I’ve been doing this for 10 years. He’s 2 years away from being 2 years away.

È uno storico colpo di scena. Prima di tutti Caboclo viene descritto come il Kevin Durant brasiliano. Al momento non sa ancora come si giochi a basket. Sono davvero senza parole, e faccio questo lavoro da 10 anni. È a 2 anni di distanza da essere a 2 anni di distanza.

Insomma, un talento grezzissimo che avrebbe necessitato di parecchio sviluppo. Sviluppo che, negli anni successivi, non è arrivato.

Il resto della carriera

Come detto, Caboclo in NBA ha avuto ben poche chance. La sua migliore esperienza è stata nella stagione 2018-19 ai Memphis Grizzlies: 34 partite di cui 19 in quintetto, segnando 8.3 punti di media. Il resto del tempo il brasiliano lo ha speso in G-League, dove è diventato la star che Toronto sperava potesse essere “tra i grandi”. Nella Lega di sviluppo, Caboclo ha vinto il campionato nel 2017 segnando 9.9 punti a partita. Negli anni successivi le cifre in G-League aumenteranno fino ai 16.4 punti e 7.1 rimbalzi di media della stagione 2018-19 ai Rio Grande Valley Vipers.

Un altro salto importante però Caboclo lo fa nel 2021: quando, dopo il taglio da parte dei Rockets, decide per la prima volta di uscire dal mondo americano. Firma in Francia con Limoges e, dopo una sola stagione tra l’altro in doppia cifra di media, torna a casa sua: in Brasile, giocando al Sao Paulo. Qui vince la Basketball Champions League Americas da MVP nel 2022, mantenendo 23.9 punti e 11.1 rimbalzi a partita nella competizione. Nella stessa annata, vince anche l’MVP del campionato brasiliano.

Da qui una parentesi ai Capitanes de Mexico, squadra che ha contato anche su Shabazz Napier in questa stagione, e infine la decisiva chiamata del Ratiopharm Ulm lo scorso gennaio. Caboclo si trasferisce in Germania e per la prima volta in vita sua gioca una competizione continentale europea, l’EuroCup: viene inserito nel secondo miglior quintetto. In Bundesliga fa di meglio: vince il campionato da protagonista con 14.9 punti, 6.3 rimbalzi e 1.9 stoppate di media. È in quel momento che attira le attenzioni di tanti club (si era parlato anche di Virtus Bologna, ad esempio), compresa appunto Venezia che oggi ne ha annunciato l’ingaggio.

Francesco Manzi

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