Siete sul divano in trepidante attesa della palla a due tra Wizards e Knicks (o più probabilmente di quella tra Heat e Cavs) ? Per ingannare il tempo, ecco qui qualche curiosità sui tradizionali incontri natalizi d’oltreoaceano.
Kobe Bryant è il giocatore che conta più apparizioni nelle partite di Natale. Il prodotto di Lower Marion High giocò la sua prima partita natalizia nel 1996, quando i Lakers vinsero 108-87 contro i Phoenix Suns. Contro i Bulls, stasera, toccherà le 16 presenze, ma il record è tutt’altro che positivo: 6-9 finora.
La squadra ad aver preso parte a più Christmas Days invece, è New York, che staserà giocherà la 50° partita di natale della propria storia (record 22-27). Seguono i Lakers con 40 (21-19), i Detroit Piston a 32 (10-22) e i Celtics a 29 (12-17).
Le uniche 3 squadre ad essersi sempre riposate nel giorno di Natale, sono i Charlotte Bobcats, i Minnesota Timberwolves, e i Memphis Grizzlies. Solo un’apparizione per Toronto (2001) e New Orleans (2008).
Il 25 Dicembre 1984, nella sconfitta dei Knicks per mano dei “cugini” dei Nets, Bernanrd King si iscrisse a referto con quello che tutt’oggi rimane il record di punti segnati da un giocatore in una partita di Natale: 60 (Leggi anche: Bernard King: Long life to the Christmas’s King) 
Kobe Bryant detiene anche il record di punti segnati nei match natalizi: ben 383. Nel 2012, nella vittoria contro i Knicks, il black mamba ha sorpassato il precedente detentore del record: Oscar Robertson, fermo a 377. Anche Phil Jackson conserva qualche piacevole ricordo legato ai Christmas days: il 25 Dicembre 2008, nel re-match della finale contro i Celtics, i Lakers si imposero per 92-83, consentendo a coach Jackson di diventare il più veloce allenatore di sempre a vincere 1.000 partite.
Tifoso di Miami dal lontano 2003.
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