Lonnie Walker sta facendo vedere cose brillanti ma il merito è soprattutto di Andrea Trinchieri e di una telefonata che ha fatto.
“All’inizio dell’estate ero quasi sicuro che avrei ricevuto un’offerta dall’NBA. Ma non è successo, il telefono non ha squillato, era già agosto e il telefono era ancora muto. Dopo tutti gli scambi NBA, o ottieni grandi cifre o un contratto al minimo salariale, non ci sono vie di mezzo. Io ho ricevuto un 10 days contract con i Celtics e ho cercato di controllare ciò che potevo controllare. Ho cercato di mantenere la routine: venire all’allenamento per primo ed essere pronto. Ho fatto di tutto, ma non sono riuscito a strappare un contratto per la stagione”.
“Avrei potuto rimanere a casa, lavorare individualmente e aspettare una possibilità. Ma non è la stessa cosa che essere in campo. La Cina non mi interessava. Ho iniziato a ricevere offerte dall’EuroLega, ma il mio obiettivo era quello di tornare in NBA. I club europei non mi permettevano di avere opzioni di uscita per tornarci durante la stagione. Poi ho ricevuto una chiamata da Kaunas, da Andrea Trinchieri. Gli ho spiegato la mia posizione, lui mi ha detto che il mio posto era nella NBA e che avrebbe fatto di tutto per riportarmi lì. Tutto sembrava perfetto e ho accettato”.
“L’NBA è ancora la mia priorità. Prima di tutto perché è casa mia. Uno dei miei desideri è quello di essere il più vicino possibile alla mia famiglia, soprattutto durante le festività natalizie ci si pensa di più. Ma non so come andrà a finire. Se resterò in EuroLeague, cercherò di trarre il meglio da questa esperienza“, ha detto Lonnie Walker su quello che ha fatto Andrea Trinchieri con lui.
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