Superata l’amarezza per una retrocessione arrivata dopo otto anni consecutivi in Serie A, la Vanoli Cremona sta già progettando il proprio futuro. Il piano dovrebbe essere a base triennale, per cercare di tornare a livelli competitivi in A, magari affidando la squadra ad un allenatore che si è già dimostrato in grado di portare avanti progetti ambiziosi partendo dalla A2. Uno come Max Menetti, arrivato a Reggio Emilia nel 2010 e che, dopo un 13esimo posto in Legadue nel 2010 – 11, ha riportato gli emiliani nella massima serie italiana, vincendo anche l’EuroChallenge (ora FIBA Europe Cup) nel 2014 e la Supercoppa Italiana l’anno scorso.
Il contratto di Menetti scadrà il prossimo 30 Giugno, ed il suo futuro è legato al tipo di stagione che andrà a disputare Reggio Emilia l’anno prossimo: non è ancora chiaro se e quali sponsor resteranno, rendendo incerto il budget disponibile per la prossima stagione.
Altri nomi che circolano intorno alla panchina di Cremona sono quelli di Franco Ciani, cocah della Moncada Agrigento dal 2011, e Massimiliano Baldiraghi, capo allenatore a Crema in Serie B, reduce da un ottavo posto in campionato e da una eliminazione al primo turno per 2 – 1 contro la ben più quotata Moncalieri. Meno quotato invece l’assistente di Lepore in questa annata conclusasi con la retrocessione, Andrea Zanchi, ma è comunque un nome da tenere in considerazione.
Per quanto riguarda Reggio Emilia, se Menetti non dovesse essere confermato, è da escludersi il sogno Luca Banchi, vicinissimo alla Virtus Bologna. Gli allenatori disponibili più quotati sembrano Piero Bucchi, fino a Marzo allenatore a Pesaro, e Paolo Moretti, esonerato da Varese.
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