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Curry: “Punto più basso della mia carriera? Non giocare la bolla NBA…”

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Steph Curry e i Golden State Warriors hanno iniziato nel migliore dei modi questa NBA, vincendo 18 gare su 20 e molti credono sia la favorita assoluta alla vittoria finale. Tuttavia, è stato un viaggio fatto di alti e bassi per questa squadra negli ultimi due anni e, soprattutto, per uno dei suoi giocatori più longevi, ovvero Steph Curry.
La superstar degli Warriors ha recentemente incontrato Chris Haynes di Yahoo Sports e Curry ha rivelato il punto più basso che ha affrontato con i Dubs dalla loro ultima apparizione ai playoff nel 2019, quando hanno perso contro i Toronto Raptors nelle NBA Finals, ovvero il non essersi qualificati per la bolla:

“Guardare la bolla è stato il punto più basso di quei due anni. C’era una parte di me che sentiva che era bello riposarsi e una parte di me sentiva davvero la mancanza di giocare su quel palcoscenico. Quella è stata la prima volta in sette anni che non partecipavo ai playoff con gli Warriors. Sappiamo che ogni giocatore ha avuto le proprie esperienze nella bolla, ma mi sarebbe piaciuto essere stato lì a gareggiare. Direi che è stato il punto più basso in termini di esperienza cestistica perché mi sono sentito così lontano. Questo è quello che amo fare!”.

Questo non è certamente sorprendente. Dopo anni di regolare presenza in postseason, Curry e gli Warriors hanno dovuto guardare da lontano nel 2020 come i Los Angeles Lakers vincevano l’NBA nella bolla di Orlando.

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