Damian Lillard ha chiesto di essere ceduto ai Portland Trail Blazers e diverse franchigie – in particolare i Miami Heat – appaiono come possibili destinazioni per la point guard, ma non i Golden State Warriors. Lillard ha ancora due anni di contratto con i Trail Blazers, ma vorrebbe giocare in una squadra che abbia il potenziale per vincere un titolo. Tuttavia, sembra che la sua preferenza rimanga immutata.
Il 33enne è apparso nel talk show sportivo online “It Is What It Is”, condotto dai rapper Cam’ron e Mase, per promuovere il suo prossimo album. Tra i tanti argomenti, Damian Lillard ha affrontato il motivo per cui non ha mai firmato con i Golden State Warriors, la squadra della sua città natale, che ha ottenuto un notevole successo negli ultimi dieci anni.
“Per quanto riguarda Golden State, rispetto quello che hanno fatto negli ultimi 8-9 anni o giù di lì. Io vengo da lì, ovviamente è casa mia, ma non posso andare a farne parte”, ha detto il giocatore. “Hanno vinto quattro campionati. Che figura ci faccio, se cerco di farlo e dico ‘Oh, mi unisco alla mia squadra di casa’? No. C’è qualcuno che gioca nel mio ruolo e che, dopo LeBron, è il miglior giocatore di questa epoca”, ha detto riferendosi a Stephen Curry.
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— Frank Farmer (@TheBodyGuardF) September 20, 2023
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