brandon davies

Davies è spaziale e manda KO lo Zenit: gara 3 è del Barcellona

Coppe Europee Eurolega

ZENIT SAN PIETROBURGO-BARCELLONA 70-78

(16-16, 17-18, 18-21, 19-23)

Con grande sofferenza, il Barcellona espugna San Pietroburgo e sale 2-1 nella serie. Lo Zenit gioca una partita gagliarda, condizionata dai falli fin dal primo quarto ma sempre molto intensa in difesa. Ancora una volta la squadra di Pascual va vicina al colpaccio, ma si deve inchinare allo strapotere di Brandon Davies, mattatore con 22+8 praticamente senza sbavature. Nella serata negativa al tiro di Pangos, a prendersi sulle spalle l’attacco è Baron, ma i suoi 19 punti non bastano. A causa dei falli, i padroni di casa devono giocare tanti minuti con il quintetto piccolo, e soffrono fisicamente i catalani. Questi ultimi, tra 48 ore, avranno il match point per qualificarsi alla Final Four.

I primi minuti si giocano ad alta intensità difensiva, con il Barca che cerca Mirotic e Davies ma i russi sono bravi a chiudere gli spazi nel pitturato. Si segna pochissimo (8-8 dopo 7′), poi arriva la svolta con l’ingresso nella partita di Kuric, che spara subito due triple. Tra i russi, le responsabilità offensive sono divise tra Poythress, autore di un egregio primo quarto anche sotto il proprio canestro, e Rivers. Il punteggio rimane in perfetto equilibrio, perché dopo 10′ siamo 16-16. I padroni di casa continuano sulla stessa scia in entrambe le fasi di gioco, e trovano il primo allungo con Baron. E anzi, illuminati dagli assist di Pangos i canestri dei soliti Rivers e Black valgono anche il +7. I catalani, però, non si scompongono e girano l’inerzia con la tripla di Higgins, lo seguono Davies e Calathes e così gli ospiti avanzano fino al +3. I liberi di Pangos chiudono la prima metà di gara sul 33-34. Dopo l’intervallo rientra meglio il Barcellona, e c’è il primo momento di difficoltà dello Zenit. Infatti, pur cercando di difendere forte manca alla squadra di Pascual la continuità al tiro necessaria per rimanere a contatto: con Higgins e Kuric il Barcellona tocca anche il +8. Tuttavia i locali reagiscono, e trovano in Baron l’uomo giusto per sbloccarsi nella metà campo avversaria: con una penetrazione e una tripla il gap si dimezza, per il 51-55 del 30′. La situazione dello Zenit non è confortante, perché perde Pangos per alcuni minuti per infortunio e Poythress per falli. Il Barcellona ne approfitta per allungare, e piazzare un break che si rivelerà decisivo. Quando rientra il playmaker canadese, i locali provano a tornare in corsa con un colpo di coda, ma si fermano a -4; a chiudere la partita ci pensa il solito, monumentale, Davies. La gara termina 70-78.

Zenit: Rivers 8, Zakharov, Pangos 10, Frizdon ne, Hollins 1, Thomas 10, Baron 19, Khvostov, Pushkov, Zubkov, Poythress 14, Black 8. All: Xavi Pascual

Barcellona: Davies 22, Hanga 6, Bolmaro, Smits, Gasol 2, Oriola, Abrines 1, Higgins 16, Martinez, Kuric 13, Mirotic 11, Calathes 7. All: Sarunas Jasikevicius

Edoardo Testa

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