Poco prima della palla a due Stefano Sardara, presidente della Dinamo Sassari, è stata imbeccato dai microfoni di RAI Sport
A proposito della prima coppa Italia vinta nel 2014 proprio al Forum:
“Una riflessione che stavo facendo durante la partita di Brindisi è stata proprio che, sebbene ci siamo un po’ abituati all’assenza di pubblico, o perlomeno molto più che all’inizio del campionato, vedere in alto la curva dove i nostri tifosi solitamente stanno, dove misero lo striscione “Siamo di passaggio”, mi ha toccato particolarmente perché la loro assenza si sente tanto in questi casi“.
Su un probabile upset di Pesaro:
“Credo che nelle partite di Final Eight non ci siano pronostici chiusi. Abbiamo appena assistito con Brindisi, che non ha mai preso un possesso definitivo della gara nonostante sia stata sempre avanti. Le otto arrivate qua sono le otto con le maggiori potenzialità. Pesaro l’abbiamo già incontrata diverse volte e sappiamo quanto forte e ben allenata sia. A dire la verità sono molto contento che Pesaro sia qua: è stata un’estate complicata e vederla qui mi fa veramente piacere“.
Su Sardinia Day:
“Noi siamo qui con un cappello duplice, oltre quello classico di LBA. Abbiamo preso un percorso con la Regione (Sardegna ndr) e ci facciamo ambasciatori delle meraviglie della nostra Isola attraverso la comunicazione, le potenzialità dei nostri giocatori e il brand Dinamo. E finalmente stanno arrivando anche dei grandi risultati per cui siamo molto contenti“.
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