EUROCUP, GRUPPO C, DAY 8: Il cuore di Varese non basta, vince l’ASVEL; super-match Valencia-Ljubljana

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RATIOPHARM ULM – PARIS LEVALLOIS 56-48

Partita di basso punteggio la prima di questa giornata di Eurocup per il gruppo C. La squadra di casa è stata sempre avanti, fin dai primi minuti, dove, pronti via, ha piazzato un break di 10-0 ai danni di Paris, che non è più riuscita a recuperare, praticamente non entrando mai in partita. I francesi provano a farsi sotto, ma non è sufficiente, perché Ulm continua a imporre il suo gioco. Nei primi minuti del secondo periodo, sembra esserci una breve reazione del Levallois, ricacciata subito però a -13 (26-13 al 14’). A inizio della terza frazione, Paris vede un fascio di luce e, grazie alle giocate di Ewing riesce a portarsi addirittura a -1 (31-29 al 22’). Ratiopharm però non ci sta ed infatti il punto a punto dura soltanto pochi minuti, perché già al 27’ i padroni scappano nuovamente a due possessi di vantaggio (41-34) e da qui si può dire che finisce il match (50-36 al 30’). Un brutto ultimo periodo, dove entrambe le squadre segnano in totale 16 punti, è solo di gestione per Ulm, che porta a casa la vittoria, mantenendo il comando del girone.

 

ASVEL VILLEURBANNE LYON – CIMBERIO VARESE 83-80

Varese, oramai fuori dai giochi europei, tenta di salvare almeno l’onore giocando contro l’Asvel Villeurbanne, forte anche del buon impatto in campionato dato dal rientro di Adrian Banks. Dall’altra parte, match fondamentale per i padroni di casa, che potrebbero continuare a rimanere in scia, lottando per un passaggio nel girone C.

Il primo quarto parte subito forte e la partita entra nel vivo con giocate punto a punto: parte forte Polonara, supportato dal sopracitato Banks e il compagno Hassell, mentre l’Asvel risponde pan per focaccia con Jackson e Nsonwu (9-9 al 5’). Forte di un mini-parziale, la squadra di casa cerca di prendere il largo (21-16 al 9’), ma i lombardi non si perdono d’animo e ricuciono il breve strappo, nuovamente con Hassell e Polonara (22-20 al 10’).

Il “botta e risposta” continua nella ripresa, dove riesce a iscriversi a referto anche il capitano Ere, ma l’Asvel resta sempre avanti, gestendo il poco vantaggio acquisito. A 4’ minuti dall’intervallo, Varese grazie proprio al suo capitano pareggia a 33 punti e solo un piccolo break di Nsonwu regala la vittoria del quarto ai suoi (42-39 al 20’).

Gestendo i pochi punti accumulati a scapito di una Varese dal cuor di leone, il terzo quarto vede sempre i francesi avanti a gestire, grazie ai canestri ancora di Nsonwu, questa volta però supportato da Sy e Wright. Per i lombardi arriva però il -1 con i due punti di Clark (49-49 al 26’). Le due squadre non mollano un centimentro, ma un break di 6-0 firmato Jackson, regala un allungo ai suoi a meno di 2’ dall’inizio dell’ultimo quarto (58-51). La Cimberio non segna più e l’Asvel non si ferma fino alla fine (63-54 al 30’.

Sul 68-59 è De Nicolao che impatta, a 3’ dall’inizio dell’ultima frazione di gioco, interrompendo la striscia di punti francese. Banks da solo, inoltre, porta i suoi addirittura a -2 (72-70) quando mancando 3 minuti e spicci alla fine del match.  Il solito Nsonwu, con l’aiuto di Jackson e Sy imposta un parziale però di 5-0, portando i suoi sull’80-74, che, di fatto, chiude la partita. Banks si arrende per ultimo, ma un canestro nuovamente di Sy fa comparire i titoli di coda. Finisce così, 83-80, con Varese che, pur essendo oramai fuori dalla competizione, lancia un segnale forte ai suoi rivali italiani della Serie A Beko, dimostrando di avere ritrovato grinta e gioco, complice anche l’arrivo di Banks.

Asvel Villeurbanne: Nsonwu 15, Morlende, Wright 10, Keselj 5, Jackson 18, Heili ne, Chassang 6, Rozenfeld, Larrouquis 4, Leslie 7, Sy 14, Joseph 4. All. Vincent.

Cimberio Varese: Sakota 6, Rush 11, Clark 12, Banks 15, De Nicolao 5, Affia, Mei 3, Hassell 15, Ere 7, Polonara 6. All. Frates.

 

VALENCIA BASKET CLUB – UNION OLIMPIJA LJUBLJANA 91-93

Più combattuta invece l’ultima gara del gruppo C, quella che vede gli spagnoli del Valencia ospitare l’Olimpija Ljubljana. Il match si scalda subito, le squadre segnano quasi 50 punti soltanto nella prima frazione.

Partono forti gli spagnoli, che mettono subito un buon margine di vantaggio a separarli dagli ospiti (20-9 al 4’). Omic e Salin non ci stanno e danno insieme una scossa alla squadra, recuperando punti; Gailius s’iscrive a referto e, se ben Sato e compagni gestiscano, non possono impedire il rientro ospite, che porta alla conclusione della prima frazione sul 25-23. Nel secondo quarto Martinez prova a far la voce grossa (35-28 al 16’), ma la risposta di Gailius non tarda ad arrivare: lo scambio di canestri è equilibratissimo, portando al pareggio entrambe le squadre all’intervallo lungo (44-44 al 20’).

Dopo l’intervallo lungo, danno man forte a Gailuis anche Salin, Joksimovic e Jackson,  regalando il primo vantaggio ospite (61-63 al 18’), e seppur Martinez e Doellman ci provino, è dell’Olimpija il quarto: 66-70. Gli ultimi dieci minuti vedono il match in perfetto equilibrio, dove entrambe le squadre si scambiano sorpassi e controsorpassi: a Lafayette risponde Omic e a soli 2’ minuti e spicci dal termine il punteggio è in perfetta parità (88-88 al 38’). La classica strategia dei liberi e il gioco del fallo sistematico, premia però la squadra ospite: dalla lunetta Gailius è infallibile e Ljubljana porta a casa una partita bellissima e combattutissima.

Marco Astolfi

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