Eurolega, gruppo B: il CSKA umilia il Limoges, il Maccabi la spunta sull’Unicaja, l’ALBA spreca tutto ma rimane terza

Eurolega

CSKA Mosca 88 – 56 Limoges CSP

La partita di Mosca dura 8 minuti: tanto è riuscito il Limoges a restare a contatto prima di vedere il CSKA prendere il largo.

Pronti, via: I padroni di casa si portano subito sul 6-0 grazie alle bombe di Denando-de-colo-cska-moscow-eb14Colo e Fridzon, ma il buon inizio dei russi vede la pronta risposta di Bongou-Colo e Westermann, che riescono a tenere a galla gli ospiti. La partita continua con le due squadre in equilibrio, fin quando Boungou-Colo viene richiamato in panchina: Il CSKA mette le marce alte e in un amen raggiunge la doppia cifra di vantaggio, chiudendo il primo quarto sul 27-17.

All’inzio della seconda frazione il Limoges prova timidamente a rifarsi sotto, arrivando fino al -6 (29-23), ma negli ultimi 6 minuti e mezzo i padroni di casa piazzano un parziale di 16-4, propiziato dalle giocate di Vorontsevich. Si va al risposo sul punteggio di 45-27.

Nel terzo periodo la musica non cambia, ma il Limoges riesce a comunque a contenere i danni, grazie agli 8 punti nel quarto di Smith che si ritrova quasi da solo a fronteggiare il ben orchestrato gioco di squadra del CSKA, che manderà a referto tutti e 10 i suoi giocatori.

Si entra nell’ultimo periodo sul punteggio di 64-43, ma i padroni di casa non hanno intenzione di tirare i remi in barca, e continuano a spingere sull’acceleratore fino al +35 (86-51). Il Limoges non può più nulla, l’unico a provarci ancora è Curry (3 triple e 9 punti nell’ultima frazione), unico giocatore insieme a Smith a raggiungere la doppia cifra per gli ospiti. E’ proprio la bomba sullo scadere di Curry che impatta il risultato sull’ 88-56 finale.

Il CSKA chiude la fase a gironi con 9 vittorie in altrettante partite.

CSKA Mosca:  Fridzon 19, Vorontsevic 12

Limoges CSP: Smith 12, Curry 11

 

Maccabi Tel Aviv 81 – 73 Unicaja Malaga

Scontro cruciale per le sorti del gruppo B: Il Maccabi arriva con un record di 5-3, gli ospiti con 4-5.

L’inizio dell’Unicaja è drammatico: la squadra di coach Plaza non riesce ad entrare in partita, Il Maccabi ne approfitta e con i canestri di Smith, Randle e Pargo si porta sul 14-0 nel giro di 4 minuti. I primi punti dell’Unicaja arrivano solamenta quando mancano 5:33 alla prima sirena, ma da quel punto gli ospiti cominciano a macinare punti: i canestri di Vasquez, Suarez e Toolson riducono velocemente il gap fino al -3 (21-18). Il primo quarto si chiude sul 26-22.

Subito dopo l’intervallo breve, è il Maccabi a subire un black-out offensivo: i padroni di casa segnano 4 punti nei primi 5 minuti e mezzo, l’Unicaja sfrutta le difficoltà degli avversari e agguanta il primo vantaggio della partita sul punteggio di 30-32 grazie ad una bomba di Jon Stefansson, vecchia conoscenza italiana. Pargo prova a dare la scossa, il Maccabi  riesce a tornare in vantaggio e a chiudere il primo tempo sul +4 (41-37).

Secondo tempo, le squadre lottano sui binari della parità: Thomas, Green e Markovich rispondo a Randle, Pargo e Smith. Il Maccabi arriva fino al +9, ma gli ospiti accorciano le distanze fino al 58-54 sul quale finisce il quarto.

Nell’ultimo periodo Pargo e Landesberg provano a trascinare i padroni di casa, ma sul -7 Jon Stefansson segna 5 punti di fila e riporta l’Unicaja a -2 (66-64). Ultimi 4 minuti: Green da 3, Smith ripaga con la stessa moneta e subito dopo infila un’altra bomba (75-67). Haynes porta il Maccabi sul +10, l’Unicaja non riesce a reagire. Green segna l’ultimo canestro per l’81-73 finale.

Maccabi Tel Aviv: Smith 22, Pargo 16.

Unicaja Malaga: Granger 11, Green 10.

 ALBA Berlino-Cedevita Zagabria 67-70

Miro Bilan u Zadru 110110

 L’ALBA Berlino gioca una partita egregia per tre quarti ma poi si dimentica di entrare in campo negli ultimi dieci minuti di gioco e subisce un parziale di -11 che porta loro alla sconfitta.
Il primo quarto è davvero interessante e il parziale vantaggio di 17 a 13 per i padroni di casa non è significativo, il che porta ad un secondo quarto che inizia con entrambe le squadre che partono con pari opportunità di vincere ma l’elemento in più per i tedeschi è Jamel McLean perché è lui il conduttore che porta Berlino all’intervallo lungo sul punteggio di 32 a 23.
Il match sembra in ghiaccio e la gestione del terzo quarto lo dimostra, dato che le squadre segnano rispettivamente 19 e 20 punti, troppo poco un solo punto per permettere al Cedevita di vincere la partita, forse no.
Quello che accade nell’ultima frazione di gioco ha dell’incredibile perché Zagabria inizia a giocare di squadra, concedendo pochissimi canestri facili ai tedeschi e la vittoria per 67 a 70 è una conseguenza diretta di questo ultimo periodo strepitoso.

ALBA Berlino: McLean 16, Renfroe 13, Giffey 11

Cedevita Zagabria: Miro Bilan 12, Luka Babic 10, Nemanja Gordic 8

Qui trovate il link alle classifiche sempre aggiornato.

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