Vittorio Ficchi è deluso per il finale di stagione della sua Ferentino, da cui si aspettava di più nella post season. Secondo il presidente c’è stato un calo mentale dei suoi dopo la Coppa Italia e alcuni giocatori non erano in condizione nei playoff.
Il patron dichiara di essere ancora in fase di riflessione riguardo i piani della prossima stagione, ma in realtà pare avere le idee abbastanza chiare. L’avventura di Gramenzi sulla panchina gigliata è al capolinea, anche Ficchi ha parlato di “ciclio finito” proprio come aveva fatto il tecnico. Anche il gm Betti, nonostante un anno di contratto ancora valido, rischia seriamente il posto. Come coach Eugenio Dalmasson “può piacere” ma la sua situazione è legata all’offerta che gli farà Trieste, che per lui ha la priorità.
Le novità più importanti arrivano da Frosinone: il coinvolgimento di Ficchi nella squadra di calcio (neopromossa in Serie A) non risale certo alle ultime ore ma la partnership fra lui e il presidente canarino Stirpe potrebbe portare a un trasferimento della Fmc. Per Ficchi lo spostamento al Casaleno è “quasi obbligato” per far assumere alla sua creatura una “dimensione diversa”, inoltre il numero uno amaranto ha affermato che “la società è ad alti livelli in tutti i campi tranne che nel seguito, Ferentino non regge questa categoria quindi o si fa un campionato più basso o si cambia dimensione”. Questo cambiamento di dimensione Ficchi vuole cercarlo nel vicino capoluogo, andando ad occupare quella che per anni è stata la casa del Basket Veroli e cercando di aumentare l’appeal della Fmc verso tutto il pubblico ciociaro.
