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Gigi Datome saluta con una lezione: “Nessun rimpianto, ho capito che vincere non è tutto”

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L’ultima partita della carriera di Gigi Datome che saluta il basket giocato.

La sconfitta dell’Italbasket con la Slovenia nella finale per il settimo posto dei Mondiali è l’ultimo match in carriera di Datome. In conferenza stampa le ultime parole di Gigi da giocatore.

Ringrazio tutti, ero molto emozionato e spero sia per questo che ho giocato così male. Abbiamo provato a chiudere con un successo, abbiamo giocato forte ma dopo tanti anni ho capito che la vittoria non è la cosa più importante della nostra vita. Da capitano sono orgoglioso di questa squadra, abbiamo dimostrato di poter competere con tutti tranne che con gli Stati Uniti che sono molto più forti di noi. Ringrazio i compagni, il coach e lo staff per una delle estati più belle della mia vita. Non ho rimpianti, ho scelto io di smettere oggi, sono grato di questa opportunità che non tutti i giocatori hanno, inoltre farlo a questa età e con la nazionale è un ulteriore onore. Mi sento bene con me stesso, è la cosa che conta di più quando smetti. Aver condiviso tanti anni con Nicolò Melli è stata una fortuna, bellissimo condividere valori e amicizia a questi livelli, è una cosa speciale. Non può esserci persona migliore per ricoprire il ruolo di capitano, lui è già un leader, gli auguro di fare un po’ meglio in termini di risultati, tutti questi ragazzi se lo meritano. A Ravenna ero emozionato e anche un po’ distratto, oggi ero tranquillo fino all’inno, poi sono scoppiato e non me l’aspettavo. Sono molto sereno, ho vissuto un capitolo lunghissimo e indimenticabile ma sono sempre stato convinto che fosse più importante tutto ciò che sta fuori dal campo e adesso avrò tempo per godermelo.

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