Spesso, in risposta ad alcune dichiarazioni sopra le righe da parte dei giocatori, si legge sui social che “sport e politica dovrebbero rimanere separati”. Ora è successo di nuovo, sport e politica si sono mescolati: gli Orlando Magic sono diventati la prima franchigia NBA a fare una donazione alla campagna elettorale di un politico, ovvero Ron DeSantis, candidato repubblicano alle elezioni presidenziali del 2024.
La famiglia DeVos, proprietaria dei Magic, ha donato 50.000 dollari a DeSantis proprio per mezzo della franchigia. Quasi un unicum (i Suns avevano donato circa 10.000 dollari tra anni ’90 e anni 2000 ai repubblicani) che sta già facendo molto discutere, anche perché il politico in questione, già governatore della Florida, è a dir poco controverso. Vicinissimo a posizioni super conservatrici cattoliche, DeSantis è per esempio contrario all’aborto dopo le 15 settimane di gestazione, ha posizioni molto dubbiose sul cambiamento climatico, è contrario alla regolamentazione delle armi negli USA e all’assistenza sanitaria pubblica.
DeSantis affronterà Donald Trump nelle primarie del Partito Repubblicano per poi, eventualmente, essere candidato a Presidente USA.
The Orlando Magic have donated $50,000 to Republican presidential candidate Ron DeSantis' Super PAC.
It's the first time the DeVos family has used its NBA franchise to financially support a candidate for president. pic.twitter.com/JrkDJhYLCm
— Front Office Sports (@FOS) August 1, 2023
Il tutto mentre, quasi contemporaneamente, Jonathan Isaac ha lanciato una linea di vestiti che si propongono come “anti-woke”, ovvero anti tutte quelle posizioni ritenute progressiste. L’ala dei Magic, tornata in campo nella scorsa stagione dopo oltre 2 anni di assenza prima di ri-infortunarsi, nel 2020 aveva fatto molto discutere quando, nella “bolla” di Orlando, aveva deciso di non inginocchiarsi durante l’inno nazionale. Nel corso degli anni poi le posizioni conservatrici di Isaac, come DeSantis molto cattolico, sono state senza dubbio più chiare.