Guerra di emoticons intorno a DeAndre Jordan su Twitter, il bollettino

NBA News

DeAndre Jordan ci potrebbe anche ripensare, non firmare per i Dallas Mavericks e restare ai Los Angeles Clippers, non sarebbe il primo caso di un giocatore che torna sui propri passi in maniera così inaspettata. Ma ciò che si è creato intorno a questa improvvisa notizia è stato qualcosa senza precedenti: ai tempi di Twitter la free agency è anche questo. Dopo la Prima e la Seconda Guerra Mondiale siamo giunti alla Guerra di Emoticons, tenetevi forte.

Tutto è iniziato con JJ Redick, il quale, vivendo ad Austin, proprio vicino a Houston (dove risiede Jordan), ha annunciato la propria presenza all’incontro con il giocatore in questo modo.

 

Ed è stato seguito a ruota dai compagni Blake Griffin e Chris Paul, ma anche dall’assistent coach Mike Woodson.

 

Ed immediata è stata la risposta di Chandler Parsons, “nemico” dei Clippers in questa Guerra.

 

Anche la “terza età” ha voluto partecipare, a modo suo e non esattamente con grande esperienza nel twittare emoticons a giudicare dal risultato…

E The Truth è stato subito deriso dai colleghi più giovani.

 

Ma non è ovviamente finita qui: molte franchigie estranee alla vicenda hanno preso parte allo scambio di emoji:

 

E non sono voluti mancare nemmeno i Golden State Warriors campioni in carica, in compagnia del proprio giocatore Marreese Speights.

 

Fino ad arrivare ai videogiochi, con NBA2K che ha cinguettato semplicemente:

 

His Airness, o meglio il suo marchio, ha postato alcune emoticons eloquenti:

 

E per chiudere, Kobe Bryant ha fatto la propria comparsa sulla scena, mandando tutti a letto.

Francesco Manzi