I Bucks li mettono in difficoltà, i Bulls rispondono a tono: le pagelle della serie

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Maggior fatica del previsto per i Chicago Bulls contro i Milwaukee Bucks. Alla fine, con un +54 in Gara-6, i ragazzi di coach Thibodeau hanno conquistato la semifinale di Conference contro i Cleveland Cavaliers. Vediamo migliori e peggiori nelle sei partite di questa serie.

Chicago Bulls

Derrick Rose 6.5: Dopo le prime tre partite, c’è chi grida per l’ennesima volta “E’ tornato!”. Il realtà così non è, il playmaker dei Bulls alterna ottime prestazioni a partite in cui fa molta fatica soprattutto in attacco. Tutto sommato però fa il suo, segnando anche 34 punti in Gara-3. Pesa nella valutazione la pessima difesa su Bayless nell’ultimo possesso di Gara-4.

Jimmy Butler 8.5: E’ ormai da mesi il volto di questa squadra. Quasi annunciato vincitore del MIP, sbaglia solo Gara-5, lascia qualcosa per strada in difesa ma ha un intero attacco da guidare come protagonista assoluto.

Mike Dunleavy 7: Fa la sua discreta figura nelle prime quattro gare, poi chiude a zero punti la quinta, che è anche quella peggiore da parte di Chicago. Si riprende in fretta ed in Gara-6 fa la differenza, è soprattutto lui a scavare il solco nel primo tempo che permette poi ai Bulls di chiudere la serie in scioltezza.

Pau Gasol 7.5: Parte a rilento, ma gioca una serie solidissima, dominando a rimbalzo e segnando canestri importanti. Sembra davvero ringiovanito di cinque anni, insieme a Butler è il leader dell’attacco dei Bulls.

Joakim Noah 7: A rimbalzo è una sicurezza e ne cattura almeno 10 in cinque delle sei partite, in attacco non segna molto, non glielo si richiede, ma ci mette la solita grinta. In più le sue doti di passaggio, sommato a quelle di Gasol, permettono ai Bulls di avere una temibilissima coppia sotto-canestro non solo per segnare ma anche per coinvolgere i compagni (4.3 assist di media nella serie).

Nikola Mirotic 5.5: Non viene utilizzato molto visto che le rotazioni ai Playoffs si accorciano, il n°44 dei Bulls non sbaglia troppo ma non fa vedere quelle buonissime cose che aveva mostrato negli ultimi due mesi di stagione regolare. Servirà di più da parte sua contro i Cavs.

Taj Gibson 6: Vale quasi lo stesso discorso fatto per Mirotic. Minutaggio ridotto, un po’ più di sostanza rispetto al compagno.

Tony Snell 6.5: Serie abbastanza anonima, gioca una grande Gara-4 che chiude con 16 punti decisivi ai fini del risultato finale che gli valgono mezzo voto in più.

Aaron Brooks 6: Parte con 13 punti in 19 minuti in Gara-1 e sembra possa essere uno dei protagonisti della serie, poi cade nel dimenticatoio e il rendimento cala di conseguenza.

Doug McDermott sv: Nella carneficina di Gara-6 trova spazio anche lui, che risponde “presente” con 5 punti in 6 minuti.

Kirk Hinrich 5: Salta le prime due partite, poi gioca ma pochissimo, segnando i primi punti solo in Gara-6.

Nazr Mohammad sv: Come McDermott, vede il campo solo in Gara-6 facendo il suo.

E’Twaun Moore sv: idem come sopra.

Coach Tom Thibodeau 6.5: La serie lascia ancora dei dubbi sulle reali potenzialità della sua squadra.

 

Milwaukee Bucks

Michael Carter-Williams 6.5: Le conclusioni non sono il suo forte ed infatti nella serie tira con un complessivo 33/78 (42%) dal campo. E’ il migliore in campo in Gara-5, ma avrebbe potuto fare di più.

Khris Middleton 7: Si conferma la sorpresa della stagione dei Bucks. Sbaglia Gara-4 e, come tutti, Gara-6, ma nelle restanti gare risulta il migliore dei suoi.

Giannis Antetokounmpo 5.5: La splendida Gara-3, che non serve ad evitare la sconfitta, resta un’oasi nel deserto. Il greco segna poco, tira male e non aiuta i compagni, chiudendo la propria prima esperienza ai Playoffs con l’espulsione rimediata in Gara-6.

Ersan Ilyasova 5: Non brilla, fatica molto contro i lunghi di Chicago.

Zaza Pachulia 6: Quando si legge il suo nome contrapposto a quello dei vari Noah, Gasol, Mirotic e via dicendo scappa forse da ridere. In realtà il georgiano si comporta meglio di quanto non ci si aspettasse, ma non riesce a contenere gli avversari.

Jared Dudley 5.5: Dorme nelle prime due uscite, si sveglia nelle successive due, salvo poi tornare in letargo.

John Henson 6.5: Parte sempre dalla panchina, ma vedendo le prestazioni di Ilyasova forse Kidd poteva premiarlo. E’ uno dei migliori dei Bucks.

Jerryd Bayless 6.5: Segna il buzzer beater in Gara-4, alterna partite molto buone a uscite deludenti, ma tutto sommato è promosso.

OJ Mayo 5.5: Doveva essere l’arma in più dei Bucks dalla panchina, ma non si vede per le prime tre partite. In Gara-4 e Gara-5 si riprende e sarà un caso che i suoi portino a casa entrambi i match?

Miles Plumlee 5: Gettato nella mischia solo in Gara-6, sbaglia tutto quello che poteva sbagliare.

Tyler Ennis 5: Come Plumlee, ha l’occasione di giocare solo nell’ultima partita della serie, ma fallisce.

Jorge Gutierrez sv: Parte del club dei giocatori che scendono in campo solo in Gara-6, non fa danni né prodezze.

Johnny O’Bryant III sv: Esordio in Gara-6 senza lode né infamia.

Coach Jason Kidd 7: Più di così non poteva fare. Dopo aver sorpreso tutti portando ai Playoffs i Bucks, riesce a strappare due vittorie ai Bulls.

Francesco Manzi

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