La free agency dell’estate 2015 è stata scossa più di ogni altra cosa dal caso-DeAndre Jordan, quando il lungo dei Los Angeles Clippers, accordatosi con Dallas, ha poi deciso di rimanere in California all’ultimo momento, con tanto di guerre di emoticons e tentativi di Mark Cuban di convincerlo a tornare sui propri passi.
La NBA è stata in un certo danneggiata da questa vicenda, nonostante non abbia intaccato direttamente la Lega. Adam Silver ha concordato con la NBPA, l’Associazione Giocatori, di accorciare la moratoria dei free agent, che andrà dall’1 al 6 Luglio.
The NBA and NBPA have agreed to shorten July free agent moratorium to five days — July 1 to July 6, league sources tell The Vertical.
— Adrian Wojnarowski (@WojVerticalNBA) 17 marzo 2016
Free agent deals can now be signed much sooner after becoming agreed upon — something that became a bigger issue after DeAndre Jordan saga.
— Adrian Wojnarowski (@WojVerticalNBA) 17 marzo 2016
La moratoria dei free agent è quel periodo di tempo in cui le franchigie possono parlare con gli atleti liberi sul mercato ma non possono firmarli ufficialmente. Lo scorso anno la moratoria è durata dall’1 all’11 Luglio e Jordan si è accordato con i Mavs il 5 Luglio, cambiando idea tre giorni dopo. Con questo periodo ridotto alla miseria di 5 giorni, la NBA spera che casi del genere non si ripetano.
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