Ieri notte, insieme ai partecipanti della competizione, la NBA ha anche annunciato che tra i giudici dello Slam Dunk Contest di questo sabato ci sarà anche Karl Malone.
Presenting 2023 #ATTSlamDunk Judge.. Karl Malone! #StateFarmSaturday: Feb. 18, TNT pic.twitter.com/PzGT9003CC
— #NBAAllStar (@NBAAllStar) February 15, 2023
Malone è una leggenda NBA, negli anni ’90 una vera e propria forza della natura, con diverse schiacciate spettacolari nel proprio repertorio. La sua scelta come giudice ha però creato, e sta creando, diverse polemiche. Ovviamente non ha nulla a che vedere col ruolo di Malone su un campo da basket o con lo Slam Dunk Contest, bensì con un’ombra che aleggia sulla sua figura da diversi anni.
La parte light (ma in realtà non è comunque per niente leggera) di questa storia è riferita a quando Malone “ci provò”, per non dire “molestò”, Vanessa Bryant, proprio mentre era compagno di squadra di Kobe ai Lakers. Ancora più grave invece il fatto di aver messo incinta una bambina di 13 anni. All’epoca Malone aveva 20 anni, giocava al college ed ebbe un rapporto sessuale non si sa quanto consenziente con Gloria Bell, appunto 13 anni, la quale non lo denunciò e mesi più tardi diede luce a Demetrius Bell, che sarebbe poi diventato atleta professionista in NFL.
Questa macchia indelebile sul curriculum di Malone (e assurdamente non sulla sua fedina penale) ha portato diversi fans della NBA a protestare con il coinvolgimento dell’ex Jazz in un evento ufficiale come lo Slam Dunk Contest. Soprattutto per una Lega così attenta alla legalità e all’uguaglianza, la presenza di una figura tanto controversa ha stupito molti e scatenato una vera e propria rivolta sui social.
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