A volte lo sport regala anche storie assurde, talmente assurde da essere in un certo senso divertenti. È il caso di quanto successo nella seconda serie di basket in Turchia, in particolare a K’Anka, mascotte del Göztepe Basketball. K’Anka è una fenice risorta dalle ceneri, simbolo del club che l’ha appena introdotta, proprio pochi giorni fa. Il leggendario volatile simboleggia la rinascita del Göztepe Basketball dopo 20 anni.
K’Anka ha fatto il proprio esordio assoluto nell’ultima partita contro il Kocaeli Büyükşehir Belediye Kağıtspor, diventando subito famosa in tutto il mondo. Non per la sua originalità o per qualche siparietto simpatico con i tifosi, il genere di attività che dovrebbero appartenere a una mascotte, bensì per essere stata arrestata dopo aver protestato con gli arbitri e aver causato una rissa alla Bornova Atatürk Sports Hall.
Le tensioni sono nate proprio dalle proteste di K’Anka a fine gara: ne è nata una rissa tra giocatori, mascotte e arbitri che alla fine ha portato all’arresto della fenice e di tre ufficiali di gara. Tutti sono stati rilasciati poco più tardi. Dell’episodio c’è anche un video, in cui si vede però solo una parte dell’alterco tra la mascotte e gli arbitri.
🇹🇷 La surrealista historia que ha sucedido en Turquía
🐦🔥 Göztepe Basketbol, de la 2ª división, presentaba a su nueva mascota K’ANKA
😅 La mascota acabó detenida después de enfrentarse a los árbitros y discutir con la policía en su primer partido pic.twitter.com/MZLoVHbim1
— Gigantes del Basket (@GIGANTESbasket) January 7, 2025
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