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Italbasket, il pagellone del Mondiale: Fontecchio leader; benissimo Tonut e Melli; male Polonara

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Con la giornata di ieri si è concluso il Mondiale 2023 con la vittoria della Germania e perciò è giusto il momento di fare il pagellone dell’Italbasket, che ha termina la propria corsa all’8° posto assoluto, uno dei migliori risultati di sempre degli ultimi decenni a una FIBA World Cup.

PAGELLONE

Nicolò Melli: 7,5. Il neo capitano dell’Italbasket da quando si è ritirato ufficialmente Gigi Datome ha giocato una competizione di altissimo livello difensivo, è stato senza dubbio uno dei migliori a difendere il canestro, non con le stoppate, anche, ma soprattutto con la posizione. 7,3 rimbalzi di media a gara sono tantissimi per uno della sua stazza, senza dimenticare i 3,4 assist a match, terzo migliore di squadra dietro le 2 point guard, Spissu e Pajola. Purtroppo in tante gare è dovuto stare in campo più del necessario per mancanza di alternative e a causa del brutto Mondiale disputato da Achille Polonara. Questo (rarissime volte) non gli ha permesso di essere sempre lucidissimo nelle scelte.

Marco Spissu: 7,5. Non aveva iniziato benissimo con l’Angola con quei 0 punti, anche se aveva smazzato 7 assist. Ha chiuso la competizione tirato con il 48% dalla lunga distanza e si è rivelato uno dei migliori assistman della competizione, a 5,1 passaggi vincenti di media ad allacciata di scarpe. Chiaramente in difesa paghiamo sempre con lui in campo però in attacco dimostra sempre il suo valore ed è stato il secondo miglior marcatore azzurro a questo Mondiale dietro Simo Fontecchio.

Stefano Tonut: 7,5. La guardia dell’Olimpia Milano è probabilmente stata la rivelazione di questo Mondiale dell’Italbasket e abbiamo deciso di premiarlo nel pagellone. Rivelazione non perché non conoscevamo Tonut, ma perché non l’avevamo mai visto fare la differenza in questo modo a questo livello. Negli ultimi 2 anni era un titolare di questa squadra ma non era una punta di diamante dell’attacco, era un ottimo giocatore di sistema. Complessivamente è stato il migliore di tutti, tenendo in considerazione il valore assoluto dei giocatori (18 punti di media da Fontecchio te li puoi aspettare, 10,4 da Tonut un po’ meno). Ma poi ha fatto la differenza anche con la sua presenza mentale su entrambe le metà campo. La sua difesa su Jordan Clarkson e Bogdan Bogdanovic difficilmente ce le scorderemo presto e comunque anche contro Team USA è stato probabilmente il migliore in campo dei nostri.

Giampaolo Ricci: 7,5. Pippo è stato estremamente costante ed è stato decisivo in diverse occasioni, tra cui ricordiamo il quarto quarto con l’Angola oppure la gara con Porto Rico, dov’è stato nominato miglior giocatore dell’incontro. Pur con tutti i suoi limiti fisici, ha messo quasi 10 punti per partita e soprattutto ha garantito una costanza di rendimento davvero incredibile, che ci ha permesso di giocare anche con quintetti atipici, o con lui da “5 tattico” o con Fontecchio da guardia.

Achille Polonara: 5. Il voto più basso di questo pagellone mondiale dell’Italbasket. E forse siamo stati anche abbastanza generosi. Purtroppo non è stata la stagione di Achi. Le premesse erano ottime perché l’estate scorsa l’aveva acquistato a tutti i costi l’Anadolu Efes Istanbul dal Fenerbahce che aveva vinto l’EuroLega per 2 anni di fila. Poi il poco spazio e gli infortuni l’hanno limitato parecchio. Alla fine allo Zalgiris aveva fatto vedere dei leggeri miglioramenti, che però non sono stati confermati al Mondiale. Diciamo che è stata una stagione da dimenticare ma per fortuna adesso ne inizia un’altra dopodomani. Achi, resettiamo e andiamo a prenderci l’Olimpiade l’estate prossima!

Alessandro Pajola: 7. Difensivamente un mostro. Su Clarkson ha messo in piedi un clinic difensivo da mostrare a tutte le scuole basket italiane, ripetuto anche su Bogdan Bogdanovic. In attacco fa il suo: cerca di sfruttare il vantaggio fisico quando può, tipo contro Porto Ricco, e piazza delle bombettine che fanno arrabbiare follemente le difese avversarie.

Luigi Datome: 10. Non per il Mondiale. Ma per la carriera. Sapevamo che aveva ancora qualche cartuccia da sparare e laDatome melli Italbasket maggior parte le ha sparate nelle partita più bella ed emozionante di questo Mondiale, quella contro la Serbia. Quell’8 a 0 di parziale totalmente suo è da manuale del basket. Ma perché Gigi Datome è stato un MANUALE DEL BASKET. Grazie ancora di tutto Gigi!

Luca Severini: 6,5. Contro la Serbia abbiamo definito Severini “commovente”. Beh, siamo ancora più convinti di quell’affermazione. Non ce ne voglia Pozzecco che ha detto che è da EuroLega ma Severini, al momento, non è un giocatore che può fare veramente la differenza a questi livelli però ha dato tutto quello che aveva e anche di più in quest’estate. E quella tripla dall’angolo contro la Serbia è la ciliegina sulla torta di un Mondiale che nessuno credeva se lo meritasse.

Simone Fontecchio: 8. A volte ci dimentichiamo che Fontecchio non è LeBron. Perché Fontecchio per noi è forte come LeBron. Ci aspettiamo sempre 25 punti di media da lui. Forse perché probabilmente avrebbe anche potuto chiudere a questi numeri o poco meno, se avesse avuto percentuali da 3 punti decenti e non il 25%. Ma non dobbiamo dimenticarci il percorso di Fontecchio. Tra poco compirà 28 anni e ha ancora 2-3 anni per migliorare e per diventare ancora più forte. Sicuramente è stato il nostro trascinatore, pur gli alti e i bassi, e la gara contro la Serbia è un suo masterpiece cestistico.

Gabriele Procida: 6,5. Solo 9 minuti di media in 6 gare, in 2 non è entrato. Peccato perché la sua fisicità e la sua difesa avrebbero potuto dare una mano in più a questo gruppo in certi momenti di difficoltà.

Matteo Spagnolo: 5,5. Non vogliamo demoralizzare troppo il classe 2003 ma possiamo dire con tranquillità che avevamo grandi aspettative su di lui e non sono state rispettate. Soprattutto dopo le eccellenti amichevoli. Ok che le amichevoli sono le amichevoli, ma aveva fatto cose egregie contro Serbia e Grecia, non proprio Capo Verde, con la quale comunque aveva fatto benissimo. Avrà tantissimo tempo e modo per migliorare nei prossimi anni e diventare un leader di questa Italia!

Momo Diouf: SV. Neanche 3 minuti di media in 4 gare. Anche lui, come Procida, avrebbe potuto far comodo qualche minutino in più in certe situazioni, soprattutto con questo Polonara.

All. Gianmarco Pozzecco: 7,5. In 2 anni con l’Italbasket ha ottenuto risultati CLAMOROSI, come direbbe lui, e infatti il voto in questo pagellone mondiale è alto. L’espulsione con la Repubblica Dominicana è stato un errore abbastanza imperdonabile perché la squadra aveva bisogno di lui in quel momento. Ma da quella sciocchezza in poi è stato praticamente impeccabile a livello comportamentale. A livello tecnico avremmo potuto fare meglio, senza dubbio, però i risultati sono quelli che contano nella vita e per il momento dicono Semifinale a EuroBasket sfiorata e Quarto di Finale al Mondiale dopo 25 anni. Ora vogliamo l’Olimpiade per la seconda edizione di fila!

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