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Italbasket, NON SOTTOVALUTIAMO le vittorie con Turchia e Ungheria

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Ieri si è conclusa la finestra FIBA con la vittoria dell’Italbasket contro l’Ungheria in terra magiara, dopo il successo contro la Turchia a Pesaro di giovedì sera. Non azzardiamoci a dare per scontati questi due successi perché le avversarie che abbiamo affrontate erano tutt’altro che banali, soprattutto se si pensa quello che è successo ad altre big europee come Spagna e Germania.

Ieri pomeriggio “La Familia” di coach Sergio Scariolo ha perso la seconda gara su due disputate, questa volta contro il Belgio dopo il KO con la Lettonia, e ora rischia seriamente di non qualificarsi a EuroBasket 2025 se non cambia il proprio ruolino di marcia. E anche i tedeschi sono caduti malamente contro la Bulgaria di Codi Miller-McIntyre.

Gli italiani hanno cambiato tanto tra una gara e l’altra, visto che in Ungheria avevamo 4 giocatori di EuroLega in meno (Nicolò Melli, Stefano Tonut, Diego Flaccadori e Matteo Spagnolo). E considerate che i magiari complessivamente non erano tanto peggio di Belgio o Bulgaria, anzi, perché comunque avevano tra le proprie fila un signor giocatore di EuroLega come Adam Hanga, un naturalizzato come Mikael Hopkins e poi anche due dignitosissimi marcatori come Zoltan Perl e Dávid Vojvoda.

Poi il resto era sicuramente rivedibile, a partire da Adam Toth, però non diamo per scontato nemmeno questo successo dell’Italbasket contro l’Ungheria, nonostante il +20 finale, che sarebbe potuto essere +30 se non avessimo mollato nel finale, perché a fine primo tempo eravamo 37 a 36 per loro, come non dobbiamo sottovalutare nemmeno quello con la Turchia.

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Immagine in evidenza: fiba.basketball

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