Italia – Croazia, le pagelle: Melli spicca in un’impresa di squadra contro un Bogdanovic sontuoso

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L’Italbasket di coach Gianmarco Pozzecco rialza subito la testa dopo la brutta sconfitta con l’Ucraina trovando la vittoria contro la Croazia, agguantando i baltici nella classifica del gruppo C con un record di 2-2: di seguito le pagelle dell’incontro.

 

ITALIA

DATOME 6: il capitano azzurro gioca 15′ non trovando quasi mai il ritmo partita, con il canestro a rimbalzo d’attacco nel finale merita la sufficienza e la fiducia di coach Pozzecco che lo preferisce (quasi inspiegabilmente) a Polonara.

FONTECCHIO 7: il leader offensivo della squadra a tratti risente della fatica fisica, ma quando si accende crea dei canestri fondamentali, 6/17 al tiro ma mette la tripla che chiude la partita.

MANNION 5: continua a far fatica a coinvolgere i compagni, Pozzecco gli fa guardare tanto la partita dalla panchina.

MELLI 7,5: dopo l’inguardabile prestazione contro l’Ucraina, Nik si riscatta con prepotenza, giocando un inizio e fine di partita capolavoro sui due lati del campo; si prende ben 17 tiri, ma tutti di voglia e carattere.

PAJOLA 7: finalmente si vede il Pajola che ha incantato in maglia Virtus, mette la museruola a Smith e Bogdanovic (nel finale), lotta su ogni pallone, segna anche 8 punti. Pozzecco gli da fiducia e lui lo ripaga con quello che gli si chiede.

POLONARA 6,5: non si capisce perchè rimane seduto nel quarto periodo, gioca un’ottima partita, è uno dei migliori del primo tempo, cala nel terzo quarto e non rientra più.

RICCI 5,5: spesso in ritardo nelle rotazioni difensive, il continuo giocare fuori ruolo lo mette chiaramente in difficoltà. Segna due bombe in momenti delicati.

SPISSU 6: il fisico è sempre quello, fa quel che può e smazza ben 6 assist, si prende poche responsabilità ma è ordinato.

TONUT 6,5: Solo 4/10 al tiro ma spesso si prende iniziative in penetrazione per sbloccare l’attacco a volte sterile degli azzurri, gran lavoro in difesa.

Coach POZZECCO 6: finalmente allarga le rotazioni, una scelta tanto ovvia quanto scontata che ovviamente si rivela decisiva, è il solito trascinatore emozionale ma in alcuni dettagli della partita dimostra ancora avere delle lacune tecniche e di presenza mentale, sopperite dall’esperienza dei suoi giocatori. L’Italia batte la Croazia, e solamente questo basta per ottenere una sufficienza, se stasera festeggiamo è comunque anche merito suo.

 

CROAZIA

Bogdanovic 8, Hezonja 4.5, Matkovic 6, Mavra 6, Saric 5.5, Simon 5, Smith 6, Zubac 6.

Francesco Manelli

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