L’Italbasket lotta alla grande ma alla Unipol Arena è la Francia ad uscire vincitrice: Gobert e compagni vincono 77-78 dopo un tempo supplementare.
Ecco le pagelle del match:
Spissu 6,5: Pozzecco, come noto, gli da molta fiducia e il playmaker sardo dimostra, seppur con qualche incertezza qua e là, di poter dire la sua a questi livelli.
Mannion 5,5: spesso si intestardisce in inutili forzature, come in occasione dell’ultimo tiro del supplementare e perde ancora troppi palloni, ma quando si accende si porta con sè tutta la squadra e tutto il palazzetto.
Gallinari 7: fisicamente ancora macchinoso, ma i lampi di talento sono sopraffini, regge secondo le sue possibilità in difesa, ma in attacco, se in fiducia, è inarrestabile.
Polonara 6: dopo un buon primo tempo, Pozzecco preferisce cavalcare il duo Melli-Gallinari e Achille vede tanta panchina, rimane comunque un pilastro di questa nazionale.
Datome 5: pochi, opachi minuti per il capitano azzurro, che appare ancora fuori forma.
Melli 6,5: in attacco rifiata, in difesa si vede volare in testa i lunghi avversari, ma spesso ha la meglio per esperienza e senso della posizione, solo Poirier riesce a sopraffarlo.
Biligha 6,5: mezzo punto in più per l’alley-oop concluso volando sopra il ferro, si dimostra essere un ottimo lungo dalla panchina.
Tonut 5: la tripla nel supplementare è l’unico acuto del neomilanese, che fatica molto a trovare il suo spazio nella partita, ma Pozzecco gli dimostra fiducia lasciandolo in campo per molti più minuti di quelli che stasera avrebbe meritato.
Fontecchio 8: la nuova avventura a Utah non gli ha cambiato la testa, segna 23 punti tirando da ogni posizione e si dimostra essere il leader offensivo della squadra.
Pajola 5: non il solito Pajola che siamo abituati ultimamente a vedere, lotta sì ma spesso crea molta confusione, non riesce ad incidere nella gara.
Tessitori sv
Ricci 6: si prende 4 tiri uno dopo l’altro, tutti ben costruiti, ma ne segna solo uno. Fa un ottimo lavoro a rimbalzo.
Coach Pozzecco 6,5: il reparto lunghi rimane sempre l’anello debole del roster e quando dall’altra parte ci sono Poirier, Gobert e Yabusele c’è poco da fare, ma la squadra lotta e vince inaspettatamente la guerra a rimbalzo, con tutti i 5 giocatori coinvolti. Interessanti i minuti con Spissu e Mannion insieme, ma sembra che le fortune di questo gruppo dipendano ancora dalle mani di Gallinari, oltre che da quelle di un meraviglioso Fontecchio.
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