Italia - Repubblica Dominicana

Italia-Rep. Dominicana, le pagelle: no Fontecchio, no party, Towns e Feliz dominano

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ITALBASKET 82 – REPUBBLICA DOMINICANA 86

(19-13; 20-25; 17-31; 26-18)

Nonostante una partenza da 12-0 per l’Italia, la Repubblica Dominicana si mette in moto senza timore e la partita prende una strana piega con l’espulsione di Pozzecco per somma di falli dopo 17 minuti di gioco. L’Italbasket si trova di fronte alle percentuali spaziali di Andres Feliz da dietro l’arco e al talento di Karl-Anthony Towns, trovando sporadicamente anche il contributo di altri comprimari in una serata di grazia e grande fiducia. La non continuità del giocatore-faro degli Azzurri, Fontecchio, e alcuni fischi discutibili demoralizzano l’Italia che tenta una reazione d’orgoglio solo negli ultimi minuti, provando a rimontare dal -17 al -3. I punti dalle seconde opportunità puniscono la squadra affidata a Casalone che rimedia la prima sconfitta dell’estate (82-86).

 

ITALBASKET

Spissu 6-: Per oltre 30′, giornata assolutamente negativa in cui non riesce a far girare la squadra e fatica tanto in difesa; negli ultimi minuti diventa protagonista di un finale rocambolesco ma lo fa troppo tardi

Tonut 5,5: Gravato quasi subito di due falli, non è incisivo come contro l’Angola

Melli 5,5: I falli lo limitano difensivamente (4° fallo a 11’47” dalla fine), facendogli abbandonare il campo preventivamente; cattura 7 rimbalzi (tutti difensivi, però)

Fontecchio 4,5: Quando non va a segno lui, difficilmente l’Italia Fontecchio-centrica trova altre soluzioni offensive (4/15 dal campo con 1/8 da 3); va bene le responsabilità, ma forse andrebbe fatto giocare un po’ più “spensierato”

Ricci 6: Sblocca nei momento di stallo e ci mette sempre tanta energia, sgomitando nel pitturato

Spagnolo 5: Si sblocca rispetto alla partita precedente ma ancora aspettiamo il talento offensivo del golden boy dell’Alba Berlino

Polonara 6: Ottimo inizio nelle transizioni e non si tira indietro nella lotta contro un immenso Towns. Male le percentuali da 3 e commette un errore che costa caro alla tentata rapina dell’Italia sul finale ma costante durante tutto il match

Diouf s.v.

Severini 5: Mai realmente incisivo negli 8′ in cui gioca

Procida s.v.: solo un’apparizione per lui

Pajola 5,5: Infonde sicuramente più fiducia di Spissu nella parte centrale del match, sfruttando il fisico contro gli esterni della Repubblica Dominicana. Per il resto può poco

Datome 5,5: Si e no, c’è e non c’è il Capitano Azzurro. Quando si ha la sensazione di essere in un momento topico per lui, si prende buoni tiri che però difficilmente realizza

Coach Pozzecco 4: Dopo l’esordio teso contro l’Angola, stavolta il coach ha un approccio decisamente esplosivo e, a 2:20 dalla fine del secondo quarto, viene espulso e lascia posto al suo vice Casalone. Fa parte del suo personaggio, lo sappiamo. Ma stavolta porta davvero fuori giri i suoi e, diversamente dalla partita contro la Serbia dello scordo anno, la sua tensione viene trasmessa ai suoi giocatori.

 

REPUBBLICA DOMINICANA:

Peña 6: Segna quando serve e questo basta a far male

Mendoza 6: Come per Peña, la sua tripla a 5’33” dalla fine taglia le gambe all’Italia, sintomo della grande fiducia di tutti i caraibici

Montero 7: va a segno ma soprattutto fa andare a segno (9 assist), sfiorando la doppia doppia e costruendo per la Rep. Dominicana quello che è mancato all’Italia: l’ordine

Solano s.v.: solo qualche minuto in campo

Liz 6,5: È l’autore del primo sorpasso e si fa trovare pronto quando serve

Feliz 8: È lui ad aprire il match dei caraibici, muovendo lo 0 dal punteggio e li sblocca ogni volta che sono in difficoltà, in una giornata di grazia dalle percentuali stratosferiche (70 %)

Vargas 6,5: 7 rimbalzi che valgono oro (4 offensivi) e posizione nel pitturato a rimpiazzare degnamente Towns

Delgado 6,5: Grande costanza nel farsi trovare pronto sotto canestro sulle seconde opportunità

Suero s.v. 

Figueroa s.v. : 7′ minuti senza incidere

Quinones 5: il suo fallo di sfondamento sul finale e l’ 1/2 ai liberi rischiano di essere le pietre dello scandalo ma è graziato dalla ripetizione del secondo libero

Towns 8: Fisicità e mano molto educata per il centro dei Timberwolves che colpisce, prima solo dal perimetro, poi anche in area, approfittando ogni tanto anche del suo status…;27 punti e 11 rimbalzi

Coach Garcia 6,5: dopo un primo quarto di difesa molto discutibile, trova il talento offensivo dei suoi e sfrutta bene i mismatch creati dai cambi della difesa azzurra. Rischia negli ultimi frangenti ma alla fine esulta, quasi incredulo dell’accaduto

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Alessandra Fanella

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