L’Italia pesca dal cilindro la vittoria più bella degli ultimi anni, riuscendo a ribaltare completamente il pronostico sconfiggendo la favoritissima Serbia e compiendo l’upset più grande di questo Eurobasket finora: di seguito le pagelle del match:
BILIGHA sv
DATOME 6: 6 punti fondamentali nel primo tempo, in difesa regge benissimo, ineccepibile nei 14′ in cui è in campo.
FONTECCHIO 8: è costante nelle sue meraviglie, ormai è nell’olimpo di questo Eurobasket insieme a Giannis, Luka e gli altri. 19 punti con la mano in faccia, il canestro con fallo nel finale è un’opera d’arte da esporre in tutti i musei.
MANNION 5,5: unica nota stonata nei giocatori della serata, ma possiamo anche dire che va bene così per com’è andata.
MELLI 8,5: il piano partita azzurro passa chiaramente dalle mani di Nik, chiamato a tirare tutto ciò che gli passa dalle mani per stancare Jokic e allontanarlo dal canestro: il nostro 9 risponde con 21 punti (7/18 al tiro), 6 rimbalzi, 4 assist e 2 rubate. Ecco, tutto ciò è NULLA confrontato al suo lavoro difensivo, un clinic su interni ed esterni, un monumento.
PAJOLA 6,5: se facesse anche canestro sarebbe in NBA da 10 anni, guida la difesa sul perimetro con molte giocate intense e soprattutto non perde nemmeno un pallone in ben 23′ da playmaker.
POLONARA 8: 16 punti e 8 rimbalzi, una costante minaccia dal perimetro, quando siamo in difficoltà raramente tradisce, ha acquisito una mentalità da top giocatore europeo.
RICCI 6: 5 falli in 9 minuti, fa ciò che può contro gli enormi lunghi serbi.
SPISSU 9: il playmaker sardo gioca la miglior partita della sua carriera, entra in una clamorosa trance agonistica tra il terzo ed il quarto periodo, quando i serbi soccombono sotto i suoi tiri da 3. Chiude con 22 punti e 6 assist, in una serata che ricorderà per tutta la vita spicca anche lo sfondamento subito negli ultimi possessi della gara.
TONUT 5,5: scompare un pochino quando si alza la fisicità della gara, infila due canestri difficili e importanti ma niente più.
Coach POZZECCO 5,5: ha il merito di preparare bene la partita e i suoi lo eseguono a meraviglia, la passionalità e sicuramente contagiosa, ma lasciare la squadra senza la prima guida tecnica è un errore imperdonabile e da principiante, soprattutto in un momento della gara con il punteggio ancora in equilibrio. Mezzo punto in più perchè la squadra ha vinto.
SERBIA: Guduric 4.5, Jagodic-Kuridza 6, Jaramaz 5, Jokic 8, Kalinic 6, Lucic 5, Marinkovic 6.5, Micic 6, Milutinov 4.5, Pesic 5.
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