Italiani d’America: vissero tutti infortunati e scontenti

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Nuovo appuntamento con Italiani d’America, la rubrica incentrata sui quattro giocatori italiani impegnati negli Usa. Dopo aver analizzato le rispettive aspettative la scorsa settimana, passiamo oggi ad illustrarvi il loro rendimento, purtroppo non molto roseo.

La regular season di Nba è  infatti ormai entrata nel vivo da più di una settimana, portandosi con sé i suoi primi bilanci. Per quel che ci riguarda, purtroppo, non possiamo dire che l’azzurro sia stato il colore dominante finora e nemmeno uno dei più accesi. Il nostro quartetto Bargnani-Belinelli-Datome-Gallinari è partito a marce basse, molto basse, con qualcuno che ancora non è riuscito nemmeno a pigiare sull’acceleratore. Ci riferiamo, ovviamente, ad Andrea Bargnani e a Gigi Datome, ancora a secco di presenze e minuti in questa stagione.

Il lungo ex Toronto ha visto fin qui la sua New York oscillare fra ottime partite (vittorie con Cleveland e Charlotte) e sconfitte evitabili (Detroit Pistons). Il bilancio è di 2 vittorie e 3 sconfitte e per cercare di migliorarlo i Knicks dovranno fare ancora a meno del giocatore romano per le prossime due partite. Ad inizio settimana è arrivata infatti la comunicazione che Bargnani, dopo aver saltato i primi tre match, avrebbe protratto la sua assenza per altre quattro partite. Fisher si è detto comunque fiducioso del suo recupero, affermando che il ragazzo sta progredendo e che la prossima settimana, quando i Knicks avranno un calendario meno fitto, si potrà capire se Bargnani potrà subito essere utile alla causa. Tanta è la curiosità di vederlo giocare nel famoso trinagolo orchestrato da Fisher e Jackson, ma ci sarà da aspettare.

Ci vorrà molto per rivedere un Datome sorridente?
Ci vorrà molto per rivedere un Datome sorridente?

Destino ancora più avverso per Gigi Datome. Se Fisher infatti attende il recupero del suo connazionale, non si può dire che Van Gundy si sia messo le mani nei capelli per il problema muscolare al flessore che ha colpito l’ex capitano della Virtus Roma. Nelle prime tre partite disputate, tutte terminate in sconfitte contro Denver, Minnesota e Brooklyn, Datome è rimasto a guardare in panchina per tutto il tempo. Il pessimo rendimento dei suoi Pistons non ha spinto Van Gundy a concedere una possibilità al capitano della Nazionale che, nonostante gli 0 minuti sul parquet, ha avuto modo di infortunarsi lo stesso. La beffa delle beffe. Quando rientrerà potrà cambiare qualcosa? Dirlo non comporta nulla, ma le speranze sono sempre più ridotte al lumicino.

Altro infortunato è Marco Belinelli, uscito per un problema muscolare nel primo quarto della sfida vinta dai suoi Spurs contro gli Atlanta Hawks. Per lui una contrattura inguinale che gli ha fatto saltare il derby texano contro Houston nell’ultima notte e che, probabilmente, lo terrà fuori dai giochi anche nella prossima partita. L’infortunio non sembra in fatti grave ma Popovich non vuole prendersi dei rischi inutili. Belinelli, dopo l’exploit all’esordio contro Dallas di cui vi avevamo parlato una settimana fa, aveva perso il posto in quintetto contro i Suns per il rientro di Leonard. Era riuscito comunque a rendersi un discreto protagonista nella sconfitta di SA con 9 punti realizzati e il 100% dall’arco (2/2). La speranza, questa volta di molta più facile realizzazione, è di rivederlo in campo al più presto. Con un Leonard non molto in palla infatti, i suoi spazi sul parquet potrebbero veramente aumentare.

Chiudiamo con Danilo Gallinari che, ironia della sorte, è in questo momento l’unico dei giocatori italiani non infortunato. L’assenza forzata di 18 mesi dai campi si è però fatta sentire in queste prime quattro partite di regular season. L’ex Milano non è finora mai andato in doppia cifra, chiudendo in 3 circostanze col suo massimo di 7 punti: nell’esordio vittorioso contro i Pistons, nella sconfitta con i disastrati Thunder e nell’ultima delle due disfatte contro i Kings. Nell’altra debacle dei suoi Nuggets contro Sacramento non è invece mai riuscito a muovere la retina avversaria, chiudendo con 0 punti a referto, come mai gli era capitato dal marzo 2011. Si è trattato della quinta volta in cui il Gallo terminava un match in Nba a secco, la seconda nella franchigia del Colorado. Tra l’altro le sue percentuali, buone nelle prime due partite, sono drasticamente calate nella doppia sfida contro Cousins e compagni. Nella prima sconfitta un impietoso 0/6, mentre nella seconda un triste 1/7 a cui vanno aggiunti quattro liberi. L’andazzo della truppa di Shaw ne sta risentendo molto con un ruolino di marcia finora molto sotto alle aspettative.

Settimana dunque molto negativa per i rappresentanti del nostro basket, ma la stagione si è appena aperta e ci sarà tutto il tempo possibile per ingranare e rendersi protagonisti. Forza ragazzi!

 

Bernardo Cianfrocca

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