Jared Dudley attacca i Clippers nel suo nuovo libro, Tyronn Lue: “Ma a chi interessa del suo libro?”

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Torna un po’ di tensione interna nella città di Los Angeles tra Lakers e Clippers: oggetto della discordia, stavolta, il nuovo e primo mini-libro di Jared Dudley (42 pagine) sull’esperienza vissuta nella “bolla” di Orlando nei mesi scorsi conclusa con la vittoria del titolo. In un passaggio del libro, intitolato Inside the NBA Bubble: A Championship Season under Quarantine”, Dudley critica l’atteggiamento di alcuni giocatori dei Clippers come Patrick Beverley e Paul George:

Noi [Lakers, ndr] non parliamo ai giocatori delle altre squadre. Per quel che ci interessa, la nostra squadra è anche l’unica squadra. Sappiamo che c’è una vera rivalità con i Clippers, qualcosa di più della semplice battaglia per LA, quella è solo una parte. Sentiamo che alcuni dei loro giocatori dicono di essere la squadra da battere a LA. Va bene se lo dice Kawhi. È il campione uscente. Non ci dà fastidio se qualcuno come Patrick Beverley fa trash talking: è così che mantiene la sua famiglia. Lo capiamo. Rispettiamo i suoi sforzi. Ma pensiamo sia una mancanza di rispetto da parte di Paul George, che non ha vinto nulla, mettersi sullo stesso piano di Bron o AD. Questo ci motiva. Quando vediamo quei tipi in giro, non ci mischiamo a loro. L’unica eccezione ovviamente è per Markieff, visto che suo fratello gemello Marcus gioca nei Clippers.

Prima della partita di stanotte contro Cleveland, un giornalista ha provato a fare una domanda riguardante queste parole di Dudley a coach Tyronn Lue in conferenza stampa. Piccata la reazione dell’allenatore dei Clippers: “Un libro? Jared Dudley? So che non posso dire parolacce qui, quindi non lo farò, ma a chi interessa? Fai il tuo, gioca la tua partita. A chi interessa cosa dice la gente?”.

Francesco Manzi

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