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L’Italbasket conquisterà una medaglia al Mondiale del 2023?

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L’Italbasket a EuroBasket 2022 ci ha fatto godere e piangere tantissimo, con lacrime di gioia e di dolore, ma con anche la certezza che al Mondiale del 2023 potremmo dare del filo da torcere a tutti, di nuovo.

Stasera gli Azzurri tornano dopo un settembre memorabile per la gara di Qualificazione ai Mondiali asiatici contro la Spagna Campione d’Europa e del Mondo in carica allenata dal pesarese – e oggi si giocherà a Pesaro – e italianissimo Sergio Scariolo.

 

Una batteria di esterni consolidata

Il nucleo sarà più o meno quello di quest’anno, non ci saranno particolari stravolgimenti. Gli esterni saranno sempre Marco Spissu, Stefano Tonut (che sta facendo esperienza in EuroLega in quel di Milano), Alessandro Pajola, Nico Mannion (che stanno facendo esperienza in EuroLega in quel di Bologna) e uno tra Amedeo Della Valle e Tommaso Baldasso, con però John Petrucelli lì a sperarci.

 

La freschezza di Simo e il “The Last Dance” di Gigi

Simone Fontecchio sarà ancora una volta il go-to-guy della squadra. Inoltre si sta allenando con i migliori coach al mondo e si sta confrontando con i migliori giocatori al mondo. Capitan Gigi Datome potrebbe fare il suo “The Last Dance” con la Nazionale, la squadra per cui ha maggiormente sputato sangue e disperso sudore.

 

Il sogno Banchero e l’esperienza di Melli, Polonara (e forse Gallo)

Banchero

Nel reparto lunghi abbiamo una speranza: che Paolo Banchero vinca il premio di Rookie of the Year – molto probabile – e decida di trascorrere un agosto-settembre tra il Trentino-Alto Adige e l’Oriente – più difficile. Nicolò Melli e Achille Polonara durante l’anno battaglieranno per vincere l’EuroLega, il primo con Milano e il secondo l’Efes, ma poi torneranno a essere amici con la maglia Azzurra. E infine c’è un’altra incognita: Danilo Gallinari. Il Gallo salterà tutta la stagione con i Boston Celtics, forse potrà rientrare per i playoff ma potrebbe anche darsi che si preserverà per il 2023-2024. Accetterà la sfida di giocare ancora una volta con l’Italbasket al Mondiale del 2023? Noi speriamo vivamente di sì, naturalmente se sarà in condizione a inizio estate.

 

3 ali per un posto

A questo roster ne manca potenzialmente uno, sperando che non ci saranno infortuni e che Gallinari si riprenda. Il favorito è indubbiamente Giampaolo Ricci, il quale può giocare da ala piccola e da ala forte, ma anche da centro adattatissimo, all’occorrenza. Un’altra possibile alternativa è Awudu Abass, che però ha subito un altro brutto infortunio e sembra non riuscire più a uscire da questo calvario. La terza opzione è Riccardo Moraschini. C’era a Tokyo con l’Italbasket e che non c’era a Berlino a causa di quella brutta vicenda legata al doping. Quest’anno giocherà in EuroCup con la Reyer Venezia con l’obiettivo di vincerla e perciò potrebbe essere un outsider.

 

La speranza dei giovanissimi

procida

Oltre a questi tre nomi ci sono quelli dei due draftati quest’estate: Gabriele Procida (che sta facendo bene a Berlino) e Matteo Spagnolo. Per quello che ha fatto vedere con la Virtus Bologna e tra Assago e Berlino ad EuroBasket, Nico Mannion rischia di perdere il posto. Procida è più guardia e Spagnolo più point guard, però entrambi sono di fronte a una stagione importante di EuroLega, per il canturino, e di EuroCup, per il brindisino. E al momento la scelta dei Detroit Pistons sta facendo molto meglio dell’ex Warriors…

In tutto questo dobbiamo considerare le avversarie. Solitamente Team USA ai Mondiali è composto da NBA di secondo livello (comunque campionissimi) e la Spagna ha già fatto un miracolo quest’estate. La Francia probabilmente sarà la favorita, soprattutto se riuscirà a portare Rudy Gobert, Joel Embiid e il baby fenomeno Victor Wembanyama. Chiaramente ci saranno la Serbia di Jokic e Micic e anche la Grecia di Giannis. Occhio anche alla Germania perché Franz Wagner&co. saranno scomodissimi avversari l’anno prossimo. Ma l’Italbasket c’è e sogna una medaglia dopo tantissimi anni!

 

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Immagini: fiba.basketball

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