aradori fortitudo bologna

La Fortitudo piega Cantù e conquista la salvezza. Brianzoli retrocessi in A2

Serie A Recap

Fortitudo Lavoropiù Bologna 75 – 68 Acqua San Bernardo Cantù

(20-21; 38-38; 56-52; 75-68)

La Fortitudo Lavoropiù Bologna piega 75-68 l’Acqua San Bernardo Cantù e conquista la salvezza con un turno di anticipo. Baratro invece per i brianzoli che, con la concomitante vittoria di Brescia su Cremona, retrocedono in A2. I felsinei sono riusciti ad imporsi con una prestazione di grande carattere nel momento chiave e al termine di una gara molto equilibrata ma al tempo stesso ben giocata da entrambe le formazioni. A fare la differenza, alla fine, sono state la buona difesa sul perimetro degli uomini di Dalmonte (4/24 da tre per la San Bernardo) e le prestazioni maiuscole di Pietro Aradori (17 punti) e Adrian Banks (20 punti) che nei momenti chiave si sono caricati l’attacco bolognese sulle spalle. Positiva però anche la prova di Todd Whiters (13 punti e 6 rimbalzi), mentre a Cantù non sono bastate le giocate di Frank Gaines (22 punti), Gabriele Procida e di Ivica Radic, uno degli ex di giornata (17 punti e 10 rimbalzi).

Dopo un avvio un po’ contratto per via della tensione data dalla posta in palio, la Fortitudo prova a sciogliere le briglie e piazza un 9-0 che vale l’11-4 felsineo. Cantù comunque non molla e resta aggrappata al match grazie Smith e Gaines (in doppia cifra in meno di 7’) che rispondono agli errori banali commessi da Whiters e Banks riportando a -1 i brianzoli (20-19). Di Jazz Johnson, invece, il sorpasso della San Bernardo che capitalizza al massimo le cinque palle perse fortitudine e chiude il primo quarto avanti 20-21. Le polveri si bagnano un po’ all’alba del secondo quarto e la prima ad “asciugarle” è la Fortitudo che con sette punti consecutivi di Aradori (primo fortitudino in doppia cifra) rimette la testa avanti (27-24). Procida e Radic azzerano il gap e riportano a avanti gli ospiti che, pur dovendo rinunciare temporaneamente a Gaines (tre falli per lui) toccano addirittura il +3 sulla bomba di Smith, ma dall’altra parte ci pensa Whiters a non far scappare gli avversari e a griffare tutto solo il 38-38 di fine primo tempo.

Esce meglio dagli spogliatoi la Lavoropiù che, nonostante un prematuro terzo fallo di Hunt, va a +5 spinta da Whiters, che riparte da dove aveva finito al termine del primo tempo, e Banks (47-42). Sul più bello però gli attacchi si fermano di nuovo e non mancano i momenti di tensione soprattutto sotto le plance tra Toté e Radic che si beccano un doppio antisportivo. Il lungo fortitudino non si lascia però irretire più di tanto e risponde colpo su colpo a Gaines per tenere avanti i suoi che poi allungano a +6 grazie a Banks prima di subire il coast to coast vincente a fil di sirena di Pecchia (56-52). Il testa a testa continua serrato anche in avvio di quarta frazione, con Cantù che resta aggrappata a Radic che sbaglia addirittura l’aggancio a quota 61. Dall’altra parte Bologna non si fa pregare e punisce gli errori avversari affidandosi a Hunt e Banks, il quale confeziona il nuovo massimo vantaggio fortitudino (69-61). Nel frattempo, piove sul bagnato per Cantù che perde Smith per un problema alla caviglia. La Lavoropiù traccia la rotta ma fatica a chiudere i conti e deve quindi approfittare degli errori in serie di Cantù dalla lunga e dei punti finali di Aradori – bravo anche a rubare un pallone pesantissimo – e Banks per mettere le mani su partita e salvezza.

TABELLINI:

Fortituto Lavoropiù Bologna: Banks 20, Aradori 17, Mancinelli 2, Manna N.E, Hunt 8, Pavani NE, Fantinelli 4, Baldasso 4, Cusin, Totè 7, Withers 13

Acqua S. Bernardo Cantù: Gaines 22, Thomas 2, Smith 9, Procida 10, Leunen 3, La Torre NE, Johnson 2 , Bayehe, Baparape NE, Pecchia 3, Bresolin NE, Radic 17

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.