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La Fortitudo scappa nel terzo quarto e sbanca Desio. Toté superlativo

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Acqua San Bernardo Cantù 67 – 80 Fortitudo Lavoropiù Bologna 

(19-16; 41-42 – 51-66; 67-80)

La perdurante emergenza infortunati (questa sera erano ancora out Fantinelli, Saunders, Mancinelli, Happ e Aradori) non ferma la corsa della Fortitudo Lavoropiù Bologna che sbanca Desio sconfiggendo 67-80 l’Acqua San Bernardo Cantù e centrando la quarta vittoria nelle cinque partite di campionato disputate da quando Luca Dalmonte siede sulla panchina biancoblu. Questo successo rilancia in maniera importante le ambizioni di Bologna che compie un corposo balzo in classifica allontanandosi ulteriormente dalle sabbie mobili della zona retrocessione. L’Aquila è stata protagonista di un’altra prestazione estremamente solida e ha messo il turbo nella terza frazione, nella quale ha stretto le maglie difensive piazzando un parziale di 17-5, diventato poi 24-10 che ha spento le speranze brianzole. Sugli scudi tra gli uomini di Dalmonte ancora una volta Leonardo Totè che ha chiuso con 19 punti – nuovo career high – e 7/10 dal campo. Molto bene però anche Adrian Banks con 18 punti e 6 assist e Todd Whiters con 11 punti e 9 rimbalzi. Positivo infine anche l’esordio di Tommaso Baldasso, autore di 8 punti conditi da 6 assist.

Avvio contraddistinto dalla confusione e dai tanti errori offensivi soprattutto di marca fortitudina. Dall’altra parte Cantù pur faticando riesce a lucrare diverse gite in lunetta e si conquista un margine di due possessi di vantaggio sul 15-10. La tripla di Totè – la prima della serata di Bologna, dopo quattro errori – e i tre liberi portati a casa a tempo quasi scaduto e trasformati da Banks tengono comunque in scia la Lavoropiù che però con lo stesso numero 1 nell’ultima azione del quarto regala due liberi a Procida e il conseguente +3 ai brianzoli al suono della sirena (19-16). I padroni di casa non tremano e in avvio di seconda frazione allungano fino al +7 grazie a Procida e Smith (25-18), ma dall’altra parte ci pensano Banks e Baldasso a tamponare il tentativo di allungo riportando la Effe a -3 in un amen (27-24). La prima bomba canturina a firma di Woodard ricaccia indietro Bologna che risponde con la stessa moneta lanciata da Totè (30-27). Agli ospiti manca però il colpo dell’aggancio e così la San Bernardo ne approfitta per tenersi a distanza di sicurezza spinta dal già citato Woodard (37-31). I felsinei restano aggrappati al match grazie alla solidità di Toté e proprio con quattro punti ravvicinati del lungo veneto raggiungono l’agognata parità a quota 37.  Dalle mani di Whiters poco più tardi parte addirittura la tripla del sorpasso dell’Aquila che chiude il primo tempo in vantaggio sul 41-42.

Il buon momento di Bologna continua anche in uscita dagli spogliatoi, quando le triple di Whiters e Banks, assieme al canestro di un Hunt prezioso anche in difesa, valgono il +7 bolognese al culmine di un break di 8-0 (43-50). Il canestro da oltre l’arco di Smith in uscita dal timeout chiamato da Pancotto tampona temporaneamente l’emorragia, ma la Fortitudo è in fiducia e replica affidandosi a Sabatini che ispira il primo vantaggio esterno in doppia cifra (46-59). Pancotto prova allora a giocarsi la carta della difesa a zona che aiuta la San Bernardo a rosicchiare qualche punto al vantaggio della Fortitudo che però reagisce e con un 5-0 firmato da Palumbo e Whiters riesce a entrare nei 10’ finali sul +15 (51-66). La bomba di Banks stappa il canestro della San Bernardo dopo quasi 2’ di quarto quarto ma al tempo stesso vale il +18 (51-69) della Lavoropiù. Il primo canestro canturino arriva dopo oltre 4’ ed è il tiro pesante dell’ex Leunen, ma dall’altra parte è lesta la replica da oltre l’arco di Baldasso che in collaborazione con Hunt e Toté chiude definitivamente i conti regalando il successo a Bologna. Le triple finali di La Torre servono infatti a rendere soltanto meno amaro il passivo finale.

Cantù: Smith 9, Kennedy 10, Woodard 12, Procida 7, Leunen 6, La Torre 6, Bigby-Williams 5, Lanzi NE, Johnson 4, Bayehe 2, Baparapé NE, Pecchia 6. All. Cesare Pancotto.

Fortitudo: Banks 18, Pavani 0, Saunders NE, Palumbo 8, Hunt 9, Baldasso 8, Cusin 0, Withers 11, Totè 19, Sabatini 7. All. Luca Dalmonte.

Qui trovate le statistiche complete della gara.

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