La notizia è di quelle succulente e da maneggiare con molta cura ed estrema cautela. Secondo la Gazzetta dello Sport infatti, il presidente americano dell’A.S. Roma, James Pallotta, potrebbe affondare ancor di più le proprie radici nello sport capitolino. L’imprenditore statunitense starebbe infatti vagliando la possibilità di rilevare la Virtus dal presidente Toti, ormai sempre meno entusiasta e molto scoraggiato nel proseguire la propria avventura nel mondo cestistico.
Roma ormai vive da anni in una situazione finanziaria non rassicurante ma se, almeno negli ultimi due anni, i risultati sportivi avevano mascherato queste difficoltà, la pessima stagione in corso rischia di far riemergere in maniera più preponderante dei problemi mai sopiti. Toti nell’ultima estate manifestò la possibilità di ritirare la squadra dal campionato e in più di una circostanza ha lamentato l’assenza di partner pronti ad aiutarlo. Ecco che la venuta di Pallotta rappresenterebbe un salvagente fondamentale per una società che rischia addirittura di fallire.
C’è inoltre un regista di un certo calibro dietro questa possibile operazione. Si tratterebbe del presidente del Coni Giovanni Malagò. E’ stato lui ad elaborare questa idea e a tessere i primi fili con Pallotta, dei semplici pour parler, ma che paiono aver trovato riscontri nell’uomo che ha rilanciato la Roma calcistica negli ultimi due anni. Sarebbero infatti molte le parti che troverebbero benefici da questa operazione di compravendita: innanzitutto il Coni, desideroso di vantare più squadre di livello in ottica Olimpiade, il Comune, che agevolerebbe così Pallotta per la questione dello stadio, e Pallotta stesso, grande appassionato di basket e con l’idea fissa di creare una polisportiva. Malago è stato inoltre vice-presidente della Virtus nel 2000, quando con il presidente d’allora Sergio D’Antoni confezionò il passaggio di proprietà all’attuale patron Toti. Cerchi che si aprono e sichiudono.
La Gazzetta, oltre a presentare questo quadro ancora remoto ma tuttavia ben delineato, ha inoltre parlato di un ipotetico ritorno di Gigi Datome nella capitale come uomo simbolo di questo passaggio di consegne. A testimonianza di ciò il fatto che Datome è attualmente un giocatore dei Celtics, franchigia di cui Pallotta detiene delle quote di minoranza. Sul giocatore avrebbe però messo gli occhi anche Milano per la prossima stagione.
Prima però di lanciarsi in ipotetici sogni di mercato, sarà opportuno monitorare la situazione societaria di Roma e vedere se a breve possano esserci segnale di apertura da parte dei protagonisti in questione.
- Messina si presenta a Milano: “Niente rivoluzioni, ma ognuno deve prendersi le sue responsabilità” - 19 Giugno 2019
- Cinciarini su Messina: “Per lui è fondamentale il rapporto umano. Il suo mantra è difendere alla morte e passarsi la palla!” - 19 Giugno 2019
- Udanoh, rimbalzi e freddezza: Avellino fa già vedere il baratro a Milano - 18 Maggio 2019