Il Real Madrid mette a segno il proprio triplete, vincendo per il terzo anno consecutivo la Supercoppa di Spagna ai danni di un Barca mai veramente in grado di impensierire le merengue, che dominano incontrastate un ‘Clasico’ per una volta a senso unico.
Real Madrid – FC Barcelona 99 – 78
Chi si aspettava una finale di fuoco tra due squadre abituate a dare il meglio di sé quando si trovano l’una contro l’altra, è stato deluso dall’andamento del match. La partita si fa sin da subito in discesa per gli uomini di Pablo Laso, a cui basta lanciare la palla nelle mani di un Sergio Llull alieno, capace di segnare in qualsiasi modo, anche stilisticamente non proprio elegante. Nel solo primo quarto lo spagnolo ha già messo a referto 15 punti, dato semplicemente assurdo anche a questi livelli. Dall’altra parte, il team catalano non gode degli apporti positivi visti in semifinale da parte dei nuovi acquisti: Doellman e Satoransky sono dei fantasmi, e alla fine a tirare la carretta per coach Pascual è il solito Ante Tomic, dominatore incontrastato del pitturato avversario.
Un uomo contro cinque (più la panchina) non può fare molto, tuttavia, e se nel terzo quarto in qualche modo il distacco rimane a grandi linee invariato, nell’ultimo periodo il Barca crolla letteralmente. Il parziale madrileno di 28-19 targato Bourousis e Fernandez mette fine ad una partita mai cominciata: il Real conquista per la terza volta la coppa con il punteggio di 99-78.
Il risultato, per quanto fatto vedere nelle due partite precedenti, è una grossa sorpresa: il Real era parso molto più indietro sia dal punto di vista della condizione fisica che da quello della chimica di squadra, mentre il Barca pareva essere l’esatto opposto. La pessima prestazione dei neo-acquisti catalani (Thomas il migliore con 9 punti) è indubbiamente una delle maggiori cause della sconfitta blaugrana.
MVP della finale: Sergio Llull = Il nativo di Mahòn è stato nominato miglior giocatore dell’incontro e biasimare la giuria appare proprio impossibile. Llull è stato utore di 21 punti in soli 20 minuti di gioco, tirando con un surreale 9/12 dal campo e distribuendo inoltre 5 assistenze. La semplicità con la quale il ragazzo è in grado di mettere delle tirple assurde, poi, sempre nei momenti chiave, non fa che giustificare una volta di più la scelta.
Real Madrid: Llull 21, Bourousis 17, Fernandez 15.
Barcellona: Tomic 17, Thomas 9, Huertas, Oleson, Lampe 8.
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