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La Virtus Bologna supera Milano all’overtime e raggiunge Sassari in Finale di Supercoppa

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EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 64-72 VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

(12-8, 14-14, 12-14, 21-23, 5-13)

Complice l’assenza di tantissimi protagonisti (Teodosic, Hackett, Shengelia, Jaiteh e Abass da una parte, Pangos, Shields, Datome e Voitgmann dall’altra), Milano e Bologna giocano una semifinale di Supercoppa poco esaltante, perdendo tantissimi palloni (quasi 20 a testa) e rasentando a mala pena per tutta la partita il 30% dal campo. A emergere sono le difese mentre gli unici squilli in attacco sono di Hall per l’Olimpia e Ojeleye per la Virtus (19 punti a testa). A spuntarla è Bologna che sfiderà in finale la Dinamo Sassari.

Polveri bagnatissime a inizio partita, con il solo Ojeleye che mette a segno un canestro nei primi 4 minuti e mezzo. L’ex Celtics piazza anche la tripla dello 0-5 prima di un mini parziale di Milano propiziato da Hines e dal neo arrivato Deshaun Thomas. Il punteggio rimane molto basso, complici oltre alle scarse percentuali anche le tantissime palle perse (12 totali nel primo quarto, 6 per parte), ma l’Olimpia allunga con due triple di Hall e un canestro in penetrazione di Tonut (12-8 al 10′). L’ex Bamberg non si ferma dai 6.75 e ne mette altre due, la difesa di Milano chiude ogni linea di penetrazione (2/15 da 2 punti per la Virtus nei primi 14 minuti) aiutando bene sui raddoppi nel pick and roll e raggiunge il massimo vantaggio sul +12. Bologna esce bene dal timeout di coach Scariolo e con i tagli dal lato debole muove meglio la palla e ritorna a soli due possessi di svantaggio, sfruttando le forzature in isolamento dei giocatori di coach Messina che chiama a sua volta timeout. Il finale di quarto si sporca con le squadre in bonus e tanti viaggi in lunetta che fissano il punteggio su uno scarno 26-22 dopo 20′ non proprio esaltanti.

Hall continua a essere l’unico a trovare il canestro con continuità anche nel terzo quarto, mentre Bologna torna a sbattere sulla difesa milanese quando attacca dal post e in isolamento. Ojeleye e Mickey mantengono a contatto la Virtus che torna a -2 con due canestri di Mannion maturati dopo le ennesime palle perse di Milano (16 al 28′). L’attacco dell’Olimpia non trova più soluzioni e 4 punti di Cordinier portano addirittura davanti Bologna prima di un fallo anticlimatico di Mannion che manda Baron in lunetta all’ultimo secondo del quarto (38-36 al 30′). La siccità offensiva non si ferma nemmeno a inizio quarto quarto ma con punteggi così bassi basta un piccolo parziale per tentare l’allungo e a riuscirci è Cordinier e Bologna scappa sul +6 (suo massimo vantaggio), trovando finalmente i canestri dentro l’area che sono mancati nei primi 30 minuti. Baron finalmente la mette da dietro l’arco, Hines inchioda la schiacciata del -1 ma anche Mickey si iscrive alla partita e la Virtus mantiene il possesso pieno di vantaggio. A meno di un minuto dalla fine coach Messina prende un tecnico per proteste, Lundberg segna dalla lunetta ma sulla rimessa successiva lo stesso danese commette infrazione di 5 secondi. Hall riporta Milano a -2 ma ancora Mickey e un importantissimo rimbalzo difensivo di Pajola sembrano consegnare la partita alla Virtus ma sull’ultima azione con i bolognesi sul +3 a 3 secondi dalla fine gli arbitri fischiano un controverso fallo su un tiro da tre punti che fa infuriare, probabilmente a ragione perchè non sembrava esserci azione di tiro, coach Scariolo, vittima così di un fallo tecnico. Baron lo segna ma poi fa 2/3 sui successivi liberi per il fallo e il quarto quarto finisce in parità (59-59).

Nell’overtime Bologna non subisce il contraccolpo e con il solito Ojeleye dalla lunetta e l’imperiosa schiacciata di Bako scappa lasciando a secco Milano per 4 minuti . La tripla di Lundberg chiude definitivamente i conti, portando la Virtus (che domina a rimbalzo) in finale contro la Dinamo Sassari.

Milano: Davies 4, Thomas 3, Mitrou-Long 2, Tonut 2, Melli 6, Baron 12, Ricci 2, Biligha 1, Hall 19, Baldasso 3, Alviti NE, Hines 10.

Bologna: Cordinier 12, Mannion 5, Belinelli 4, Pajola 2, Bako 10, Ruzzier NE, Lundberg 5, Menalo NE, Mickey 11, Camara 2, Weems 2, Ojeleye 19.

 

Foto: Virtus Bologna

Michele Manzini

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