Joe Ragland

Le 1000 vite di Joe Ragland: da quasi ritirato a vincere l’MVP in Israele

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Joe Ragland è indubbiamente uno degli americani più forti che sono passati nel nostro Paese. Arrivato molto giovane a Cantù, ha poi giocato l’EuroLega con Milano e ha vissuto anche un’esperienza ad Avellino con Pino Sacripanti, che lo conobbe proprio in Brianza.

La connection con Cantù è molto forte perché nella stagione interrotta per il Covid ci tornò dopo un brutto infortunio patito nella sua avventura al Darussafaka Istanbul. Dopo l’ultima esperienza turca – ce ne sono state tante – sembrava non potesse più tornare quello di prima o, peggio, sembrava non potesse proprio più tornare a giocare. Lo sforzo di Paolo Petazzi, patron di Cinelandia, di riportarlo a Cantù ha permesso a Joe Ragland di tornare a mettere minuti sulle gambe, anche se in una condizione fisica pietosa.

L’americano di West Springfield è uno dei pochi al mondo che può dire grazie al Covid: infatti lo stop dei campionati gli ha permesso di rimettersi in forma e tornare a essere competitivo in Europa, in particolar modo in Israele. L’anno scorso ha fatto tutto sommato bene con l’Hapoel Eliat ma il miracolo è arrivato ieri: ha permesso all’Hapoel Holon di vincere il secondo titolo della sua storia, con lui MVP delle finali di Winner League israeliana. Ad accompagnarlo in questo successo ci ha pensato una vecchia conoscenza del campionato italiano: Tyrus McGee.

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