E’ il momento degli attesi e temuti giudizi; ecco le nostre valutazioni dei protagonisti del primo importante atto stagionale, la finale di Supercoppa Italiana disputata a Torino dall’Olimpia Milano e dalla Grissin Bon Reggio Emilia, meritatamente laureatasi vincitrice.
OLIMPIA MILANO:
Cinciarini 5,5: inizio maldestro, zero spunti e tanti errori. Si scuote nella ripresa senza però trovare troppa continuità.
Jenkins 6: tanta garra in difesa e qualche buona tripla. Non è lui a dover dare il cambio di marcia.
Lafayette 4,5: abulico. Scelte sbagliate ed errori grossolani.
Simon 6+: ha un magic moment nel terzo quarto, lampi di classe misti a discontinuità e al poco ambientamento finora effettuato.
Cerella 5: non si fa notare molto sul parquet, se non per qualche mattonata lanciata qua e là.
A. Gentile 5: inizio positivo, ma si perde in fretta e con facilità. Forse è arrivato da troppo poco per poter essere subito incisivo.
McLean 4,5: dovrebbe essere uno degli uomini di punta, ma stasera ha mancato l’appuntamento. Pessime percentuali ai liberi e tanti errori.
Macvan 5,5: si sbatte in difesa e a rimbalzo, ma pasticcia in attacco quando ha l’occasione di segnare.
Lawal 6: il nigeriano dà l’idea di poter far male con la sua fisicità, ma viene forse tenuto troppo tempo in panchina.
Hummel 5,5: più preciso di ieri al tiro, bravo in difesa e a rimbalzo, ma ancora un po’ confusionario e non incisivo come ci si attende.
Allenatore, Repesa 5: squadra ancora poco affiatata come prevedibile. Deve trovare presto gerarchie e rotazioni precise.
GRISSIN BON REGGIO EMILIA:
S. Gentile 7,5: stravince il duello in famiglia con il più celebrato fratello. Talento e carettere.
De Nicolao 6: tanta energia e qualche botta menata qua e là.
Aradori 6,5: partita di grande intelligenza in cui mostra qualità sopraffina e giocate importanti.
Della Valle 7,5: uno show straordinario nel primo tempo, un impatto dalla panchina che indirizza subito il match. Il giocatore è già nel pieno del viale della maturità.
Kaukenas 7: nel momento in cui servono esperienza e intelligenza, ecco che subentra il signor Rimantas. Classe immortale.
Silins 6,5: un buon impatto nell’ultimo decisivo quarto.
Polonara 6,5: non brilla particolarmente come ieri, ma risponde presente contro l’atletismo milanese.
Lavrinovic 5,5: soffre da morire la fisicità dei lunghi avversari.
Veremeenko 6+: primo tempo da dimenticare, ma sale di giri nella ripresa. Grezzo ma efficace.
Pechacek 5,5: un assaggio di match, giusto in tempo per refertare due falli.
Allenatore, Menetti 7: la sua squadra è il gioiellino visto lo scorso anno. Nuovi già inseriti al meglio.
- Messina si presenta a Milano: “Niente rivoluzioni, ma ognuno deve prendersi le sue responsabilità” - 19 Giugno 2019
- Cinciarini su Messina: “Per lui è fondamentale il rapporto umano. Il suo mantra è difendere alla morte e passarsi la palla!” - 19 Giugno 2019
- Udanoh, rimbalzi e freddezza: Avellino fa già vedere il baratro a Milano - 18 Maggio 2019