Olimpia EA7 Milano
Jamel McLean 6.5 – Dominante nella metà campo offensiva, spende molto presto i falli e costringe Repesa a farlo sedere in panchina. L’idea era probabilmente quella di farlo rientrare più avanti, ma l’ottima prestazione di Pascolo e Macvan gli ha regalato una serata di riposo.
Ricky Hickman 5 – Uno dei pochi a non girare nella serata molto positiva dell’Olimpia. Sono emblematici della sua giornata no i due liberi sbagliati.
Mantas Kalnetis 6.5 – Come spesso accade il play lituano non è efficientissimo al tiro, ma la sua visione di gioco si rivela preziosa e in un paio di occasioni serve due passaggi deliziosi a Raduljica e McLean.
Miroslav Raduljica 6 – Meglio che in molte altre occasioni: accanto ad alcuni errori grossolani (infrazioni di passi) regala anche delle ottime giocate. Anche lui costretto in panchina dai falli spesi troppo in anticipo.
Zoran Dragic 7 – Quando entra in campo riesce a dare la scossa necessaria all’attacco biancorosso, duettando molto bene con Cinciarini. Tutti i piccoli strappi dell’Olimpia, guarda caso, iniziano con il suo ingresso sul parquet.
Milan Macvan 7.5 – Dati i problemi di McLean e Raduljica, tocca a lui e Pascolo tenere in piedi il reparto lunghi milanese. La coppia atipica funziona alla perfezione e il morbido tocco di Macvan si rivela letale per la difesa ellenica.
Davide Pascolo 8 – Trascinatore dell’Olimpia nel momento decisivo: tra il terzo e il quarto periodo Pascolo diventa inarrestabile. La sua mano calda infiamma la retina e il Forum con la stessa efficienza.
Andrea Cinciarini 7 – Vedi Dragic: così come lo sloveni, il play della nazionale si rivela fondamentale in uscita dalla panchina, revitalizzando un attacco un po’ troppo fermo.
Rakim Sanders 7 – Ha il merito di tenere a galla Milano nel momento più difficile, come spesso accade d’altronde. Quando si lancia verso il canestro è inarrestabile, come confermano i numerosi viaggi in lunetta; peccato per un tiro da tre che questa sera non riesce a centrare la retina.
Krunoslav Simon 7.5 – Ancora una volta tocca a Kruno vestire i panni del giocatore a tutto campo: penetrazioni, triple, rimbalzi, assist (7!)… Si rivela essere un martello pneumatico nella difesa degli avversari.
Coach: Jasmin Repesa 7 – Finalmente si vede una rotazione abbondante, con 10 uomini a dividersi equamente i minuti di gioco (niente Abass e Fontecchio). Ottimo il tempismo degli inserimenti di Cinciarini e Dragic, ha il merito di aver dato fiducia a Pascolo e Macvan, certamente aiutato dai problemi di falli degli altri due lunghi.
Olympiacos Piraeus
Erick Green 6.5 – Invisibile nella prima metà di gioco, sale a galla nel quarto quarto, il più difficile per la sua squadra. I suoi sforzi però non si rivelano sufficienti.
Khem Birch 6.5 – Discorso inverso rispetto a Erick Green: parte in quarta, dominando il pitturato nei primi minuti (4 rimbalzi offensive), poi cala un po’ e viene richiamato in panchina. Coach Sfairopoulos non gli concede molti minuti e con il senno di poi forse sarebbe stato meglio cambiare strategia.
Patric Young 5.5 – Poco incisivo negli unici 10 minuti di gioco, poteva fare molti più danni.
Ioannis Papapetrou 5.5 – Anche lui abbastanza impalpabile nonostante i 5 punti arrivati per lo più a giochi fatti.
Vassilis Spanoulis 4.5 – Deludentissima la prestazione del condottiero dell’Olympiakos, che sparacchia per tutta la partita (0/4 da tre), senza mai riuscire a trovare il ritmo giusto.
Dominic Waters 5 – Tira male, si rivela poco pericoloso in attacco e commette molti falli. Molto insufficiente la sua prestazione.
Nikola Milutinov 6 – Si impegna e mette in campo tutto quello che ha, prendendosi molte responsabilità. In nove minuti segna 5 punti conditi da 3 rimbalzi, di più non poteva fare.
Georgios Printezis 6.5 – L’ultimo dei suoi a mollare la presa, Printezis è un leone che dà del filo da torcere all’intera difesa meneghina, che fatica a difendere su un giocatore in grado di spaziare in ogni zona del campo.
Kostas Papanikolaou 6.5 – Anche Papanikolaou tiene alta la bandiera sfiorando la doppia-doppia con 11 punti e 9 rimbalzi. Milano è spesso costretta a fare fallo per frenarlo, ma lui punisce la difesa biancorossa con un perfetto 6/6 a cronometro fermo.
Vangelis Mantzaris 6.5 – Tutte le triple che hanno fatto malissimo alla squadra padrone di casa portano la sua firma. Poco altro da aggiungere sulla positiva prestazione di Mantzaris.
Matt Lojeski 5.5 – Il lavoro sporco in difesa non può bilanciare l’orribile 0/7 con cui Lojeski termina la partita.
Coach Ioannis Sfairopoulos 5.5 – Può fare poco quando i giocatori di Milano si ritrovano la mano calda, ma resta evidente una scarsa capacità di adattare il quintetto alla coppia di lunghi atipica composta da Macvan e Pascolo, che mandano in tilt la retroguardia greca.
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