Un paio di giorni fa, durante la sua prima e unica trasferta stagionale al Madison Square Garden, LeBron James ha fatto storcere il naso a qualche tifoso dei Los Angeles Lakers. Dopo la partita infatti in tantissimi hanno notato come James sia uscito dal campo con sulle spalle un asciugamano che riportava ben in evidenza il logo dei New York Knicks. Il tutto nel bel mezzo di un periodo molto caldo dal punto di vista dei rumors, con alcune voci che ipotizzavano anche una sua richiesta di cessione in prossimità della trade deadline di questa settimana, smentita da Rich Paul. I Lakers attualmente sono 26-25, noni nella Western Conference, e stanno vivendo l’ennesima stagione altalenante. Il malcontento di LeBron è stato evidente in più situazioni, ad esempio pochi giorni fa aveva twittato l’emoji di una clessidra, rifiutandosi poi di dare spiegazioni nelle interviste.
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— LeBron James (@KingJames) January 31, 2024
Ecco che quindi quell’asciugamano dei Knicks ha fatto sognare i tifosi di New York, i quali già avevano assaporato il possibile arrivo di LeBron James nella free agency del 2010, quando il King scelse poi Miami. Secondo Brian Windhorst, sarebbe però stata una provocazione che James ha voluto fare agli stessi Lakers, per mettere loro pressione: o migliorate la squadra oppure sono disposto a lasciare Los Angeles. Il contratto di LeBron è in scadenza nel 2025, ma potrebbe liberarsi già in estate declinando la Player Option da 47.6 milioni di dollari. Difficile dire cosa farà, ma LBJ non è mai stato così vicino da lasciare i giallo-viola.
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