Logan straripante: Treviso manda sempre più in crisi la Fortitudo

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FORTITUDO BOLOGNA 87 – DE’ LONGHI TREVISO 98

(27-24, 22-30, 14-21, 24-23)

La De’ Longhi Treviso si ripresenta in campionato dopo due turni di stop forzato battendo a domicilio 98-87 la Fortitudo Lavoropiù Bologna che vede così allungarsi la propria crisi di risultati. Assoluto protagonista del successo trevigiano è stato David Logan che ha fatto un salto all’indietro di qualche anno e ha sfoderato una prestazione strabiliante, impreziosita dai 35 punti mandati a referto. A supportare l’esterno ex Sassari c’è stato però anche un cast di primo livello in cui spiccano le prestazioni di Nikola Akele (18 punti e 7 rimbalzi) e dell’ex di serata Matteo Chillo (16 punti). La Fortitudo invece ancora una volta si è dimostrata troppo vulnerabile in difesa e con poco mordente nonostante i 20 punti di Banks, i 16 e 7 rimbalzi di Whiters e la prestazione volitiva – pur con uno 0/5 dall’arco – di Wesley Saunders (15 punti e 7 rimbalzi) e ha pagato a carissimo prezzo il 15-3 subito ad inizio ripresa, che le ha tagliato le gambe.

Treviso prova subito a sfruttare l’atletismo di Akele e Mekowulu e qualche lacuna difensiva della Fortitudo che dopo poco più di 5’ scivola a -5 (11-16). Quando però il lungo nigeriano va a sedere dopo aver commesso il secondo personale ed entrano in partita il neobiancoblu Saunders e Fletcher, il vento cambia direzione e Bologna riesce a mettere la freccia del sorpasso e a chiudere il primo quarto a +3 (27-24). In attacco Treviso sembra aver un po’ perso il bandolo della matassa e l’Aquila ne approfitta per allungare a +7 (31-24). Per sbloccarsi la De Longhi deve attingere dallo strepitoso repertorio offensivo di Logan che ne mette cinque di fila e manca addirittura l’aggancio. La Lavoropiù dall’altra parte respira e tiene a distanza gli avversari grazie alle schiacciate di Whiters che però proprio sul secondo balzo vincente si procura una noia muscolare (38-33). L’ennesimo mini-allungo felsineo non spaventa comunque gli ospiti che replicano con un 6-0 chiuso da Imbrò, che vale il nuovo +1 esterno (38-39). La forbice del vantaggio veneto si allunga poi nelle battute finali di un primo tempo sul piano offensivamente scoppiettante con la complicità di uno antisportivo di Totè ma soprattutto delle stilettate di uno scatenato Logan che risponde colpo su colpo ad Aradori siglando il 49-54 al 20°.

L’ex Sassari sembra scatenato anche in uscita dagli spogliatoi e piazza altre due bombe per il nuovo massimo vantaggio trevigiano (49-60). Sia in attacco che in difesa la Lavoropiù sembra andata in confusione e quando dall’altra parte si accende anche l’ex di serata Chillo per Bologna cala la notte: il parziale ospite si allunga infatti fino al 15-3 che vale il 52-69. Nel momento più buio è Banks a provare a far spiccare il volo nuovamente ad un Aquila che comunque a 10’ dalla fine ha ancora 12 lunghezze da recuperare. Il tassametro del vantaggio trevigiano ricomincia a correre non appena il gioco riparte e arriva fino al +16 prima che Sabatini provi a fermare l’emorragia facendo buone cose su entrambi i lati del campo e ispirando il -9 felsineo a 4’20” dalla fine. Whiters e Saunders fanno il resto e rosicchiano altri due punti a Treviso, ma oramai è troppo tardi perché la tripla di tabella di Chillo a poco più di un minuto dalla fine chiude definitivamente i conti.

TABELLINI

Fortitudo: Banks 20, Aradori 13, Simon n.e., Dellosto n.e., Saunders 15, Fletcher 7, Palumbo n.e., Cusin 3, Withers 16, Totè 3, Sabatini 10. Coach: Sacchetti.

Treviso: Russell, Logan 35, Vildera 2, Bartoli n.e., Imbrò 9, Piccin n.e., Chillo 16, Mekowulu 6, Sokolowski 10, Carroll 2, Akele 18. Coach: Menetti.

STATISTICHE COMPLETE

 

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