Virtus Segafredo Bologna – Unics Kazan: 100-107
(21-21; 48-46; 67-73; 100-107)
Si interrompe in gara-3 di semifinale la cavalcata in Eurocup della Virtus: a Bologna l’Unics passa 100-107 e si qualifica per la finale. I russi vincono con merito giocando la gara perfetta nella “bella” decisiva senza ritorno. Tutti i giocatori sono andati oltre i propri limiti, dando il massimo in ogni secondo di gara, dominando il secondo tempo e tenendo da lì il comando del match. La Virtus ha provato a rimanere a contatto con gli ospiti, segnando sì 100 punti, ma senza trovare continuità di gioco ed affidandosi troppo spesso alle individualità di Teodosic, Belinelli e il redivivo Adams. E soprattutto i bianconeri hanno subito il massimo stagionale nel match più importante dell’anno, con 107 punti che gridano vendetta e tante difficoltà nel comprendere i giochi architettati da coach Priftis. Kazan stavolta non domina a rimbalzo come in gara-2, ma punisce con 14 triple con quasi il 50% da oltre l’arco, di cui alcune irreali come quella di Canaan da metà campo che ha chiuso il match. La Segafredo può mangiarsi le mani anche per i 9 liberi gettati al vento, di cui 5 pesantissimi nel momento di break dell’Unics.
Migliore in campo Brown, a segno con 20 punti e 8 falli subiti per 31 di valutazione, con al fianco un importantissimo Smith (24) e dietro tutti gli altri, che si sono dati il cambio lungo l’arco del match.
Per la Virtus, Teodosic e Belinelli segnano quasi la metà dei punti totali in due (rispettivamente 25 e 24 punti), con Hunter e Adams che hanno provato a dare una mano: dietro questi 4, tante insufficienze.
Tornando alla partita, l’avvio è subito spumeggiante. Nei primi due minuti è festival delle triple, con subito due volte Teodosic, poi Canaan e White, prima di Ricci per il 9-6 immediato. Poi le difese salgono di colpi, i tiri si sporcano e la partita si innervosisce: doppio tecnico per uno screzio tra Markovic e Theodore, accenno di rissa e tutto come prima. I due coach cercano la scintilla dalle rispettive panchine e sono i cambi a muovere il punteggio dopo 3 minuti di vuoto: Hunter e Pajola portano Bologna al 19-11, Wolters e Brown chiudono lo strappo per il 21-21 del 10′.
Ad inizio secondo quarto le percentuali crollano: tanti errori in serie da entrambi i lati, con Djordjevic che cavalca a lungo il secondo quintetto. Kazan ne approfitta per mettere il naso avanti, sfruttando i rimbalzi offensivi e i punti di Smith per il 25-28. Il rientro delle stelle bianconere rimette subito in onda la Segafredo, con Belinelli subito in palla. L’Unics perde Morgan (infortunio al ginocchio) però è in ritmo e il pareggio arriva a quota 32, prima di una nuova fiammata della coppia Teodosic-Belinelli per il +4 Virtus. È sempre Brown l’anima dei russi, chiudendo immediatamente il gap: la tripla da 10 metri di Markovic così serve solo per mantenere un possesso di margine all’intervallo, sul 48-46 del 20′.
Dopo la pausa lunga Kazan trova subito pareggio e sorpasso, con un indemoniato Brown e i punti di Holland. In breve Bologna scivola a -6, sul 54-60, con Djordjevic costretto al timeout. Il minuto non ottiene i risultati sperati, perchè Kazan si prende di forza il controllo della partita. I russi dominano entrambi i pitturati e Brown è onnipresente, con la difesa ospite che non concede nulla a Bologna. Arriva anche la doppia cifra di margine, sul 56-66. Nel momento più buio, sbuca Adams dalla panchina e porta idee ed energia, che si unisce all’estro di Teodosic per il 67-73 del 30′.
Ancora Adams apre l’ultimo periodo con una tripla, poi ancora Belinelli da lontano firma il -2 bolognese dopo appena un minuto. Wolters e White tornano a dare ossigeno all’Unics, rimettendo 5 punti tra le due squadre a 5′ dal termine sull’80-85. Quando poi torna a segnare anche Smith, per la Segafredo è notte fonda. Kazan non concede niente dietro e aumenta il margine davanti, entrando negli ultimi 2′ sull’84-94. Teodosic e Belinelli riescono a muovere il punteggio dalla lunetta, perchè Bologna su azione non riesce più a segnare e con un paio di scelte sbagliate dai russi si riapre la gara sul 92-96 con un minuto pieno da giocare. Kazan sbaglia il tiro, ma prende il rimbalzo offensivo e sugli sviluppi Canaan tira da metà campo sulla sirena dei 14 secondi riciclati, con un’irreale tripla per il 92-99. Nel turbinio di liberi e tiri in pochi secondi Kazan non perde la bussola e conduce in porto la vittoria: alla sirena finale è 100-107.
Virtus Segafredo Bologna: Abass 2, Pajola 0, Alibegovic 6, Markovic 3, Ricci 8, Adams 10, Belinelli 24, Hunter 13, Weems 8, Teodosic 25, Gamble 1.
All. Djordjevic
Unics Kazan: Brown 20, Canaan 9, Zhbanov 0, Wolters 17, White 22, Uzinskii 0, Smith 24, Morgan 1, Holland 14, Theodore 0.
All.Priftis