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Mark Cuban accusa il padre di Jalen Brunson: “Colpa sua se è andato via”

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In questi giorni in cui i Dallas Mavericks cercano disperatamente di agguantare il Play-in, è tornato in auge il nome di Jalen Brunson. Il giocatore ha lasciato Dallas la scorsa estate, firmando un contratto al massimo salariale con i New York Knicks. Brunson ha portato proprio i Knicks ai Playoff, attualmente la franchigia è quinta ad Est e lui sta segnando 24.0 punti di media, suo career-high. Mark Cuban ha rilasciato un’intervista prima della partita di stanotte contro Sacramento, accusando il padre di Brunson, Rick, per la sua partenza in direzione Grande Mela.

Non è un segreto che i Knicks abbiano puntato anche su Rick Brunson, diventato assistente di Tom Thibodeau poche settimane prima della firma del figlio, per accaparrarsi la guardia ex Mavericks. La NBA aveva anche aperto un’indagine per possibile tampering e a dicembre aveva punito i Knicks togliendo loro una scelta del secondo turno al Draft 2025. “Le cose hanno iniziato a degenerare quando i genitori sono stati coinvolti” ha detto Cuban sulla vicenda.

Ma il proprietario dei Mavs si è assunto anche la propria parte di responsabilità. Cuban ha infatti ammesso che è colpa sua se la squadra ha seri problemi difensivi, dicendo che se ne sarebbe dovuto accorgere nella costruzione del roster.

Infine Cuban ha parlato di Kyrie Irving, in scadenza di contratto in estate dopo essere arrivato a Dallas solo a febbraio. L’esperimento è per ora fallito, ma i Mavericks vorrebbero riprovarci: “Vogliamo tenerlo con noi e penso che abbiamo buone chances” ha dichiarato il proprietario della franchigia texana.

Francesco Manzi

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